Parte l’idea di una fondazione per far rivivere il centro studi internazionale di Borgo di Dio a Trappeto fondato dal compianto sociologo Danilo Dolci. Ad essere state poste le basi proprio in questi giorni con un primo concreto incontro tra i Comuni di Trappeto e Terrasini, associazioni, amici e familiari di Danilo Dolci. Questi ultimi, con la figlia Daniela Dolci in testa, hanno già da tempo avviato l’iter per la costituzione di questa fondazione che sarebbe in grado di gestire la struttura oramai da tempo abbandonata.

L’incontro

Di questo si è discusso al Comune di Trappeto, dove visse per un periodo Dolci e fondò per l’appunto il centro studi che oggi è in avanzato degrado. E’ stato il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, ad avere allacciato contatti diretti con la figlia di Danilo Dolci, Daniela, che vive in Svizzera.

Ipotesi di attingere a risorse

“Già da mesi discuto con la famiglia Dolci – afferma Maniaci -, mi sono fatto promotore di questo incontro con il sindaco di Trappeto. La famiglia e gli amici di Danilo Dolci vorrebbero rilanciare il Borgo di Dio. Con le convenzioni con l’università, con le associazioni e con gli enti pubblici si può arrivare ad un percorso per far diventare il borgo un centro creativo per promuovere aggregazione. Ovviamente questa progettualità potrebbe aiutare a superare gli ostacoli che ci sono stati nel passato su questa gestione. Ci sono problemi di titolarità di proprietà, tra associazioni, privati, famiglia e Comune che hanno rivendicato di avere propri interessi da tutelare. La strada della fondazione ritengo sia necessaria perché ci sono molte risorse a cui attingere”.

Obiettivo la ristrutturazione

“Si sta attivando un percorso di progettazione che in questo momento mira soltanto alla ristrutturazione del centro studi Borgo di Dio – precisa il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino -. Parliamo della struttura, quindi ciò che ancora non è stato ristrutturato compresi la casa di Danilo Dolci e anche l’edificio all’interno del complesso di proprietà del Comune. Dovremmo in un certo senso metterci insieme per capire come e dove trovare i fondi per la ristrutturazione di tutto il centro studi. La famiglia di Dolci si sta interessando per la costituzione di una srl, una sorta di fondazione che andrebbe a gestire il centro studi. Quindi successivamente a questo passo si potrebbe mirare ad attingere a fondi sovracomunali per la ristrutturazione del Borgo, compresa la strada che porta al borgo che è parecchio malandata”.

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