La scuola ancora non è com inciata ma le polemiche sono già attive e sloprattutto sono iniziati i contagi nel mondo scolastico con grande preoccupazione anche da parte dei genitori che temono per i propri figli.

“Crescono i contagi da Covid nel mondo della scuola e la preoccupazione dopo i tre casi registrati ieri fra personale e studenti, ci porta ancora una volta a chiedere che l’inizio del nuovo anno scolastico avvenga con la modalità a distanza”.

Lo chiedono i deputati Carmelo Pullara, capogruppo dei Popolari e Autonomisti, Marianna Caronia e Stefano Pellegrino.

“Purtroppo – dichiarano Pullara, Caronia e Pellegrino – assistiamo giornalmente alla crescita di contagi da Covid in generale e nella scuola. Nel giro di poche ore sono state coinvolte la scuola Colozza-Bonfiglio, l’istituto tecnico commerciale di Partinico e ancora una scuola di Carini. Da giorni sollecitiamo il Governo ad assumere un provvedimento di prudenza, per evitare che questa apertura frettolosa e in presenza determini anche in Sicilia una situazione come quella francese, dove centinaia di scuole sono state chiuse ad appena una settimana dall’inizio dell’anno scolastico”.

“Alla luce di quello che sta succedendo in queste ore – continuano i tre deputati regionali – ribadiamo la richiesta che l’avvio dell’anno scolastico avvenga con le modalità a distanza e ciò fino a quando la sicurezza sia al massimo livello e il quadro dei contagi sia più chiaro. In previsione dell’autunno, in assenza di un vaccino, è chiaro a tutti che la situazione potrebbe peggiorare e non possiamo quindi che chiedere al Governo di agire con la massima prudenza.
Prevenire è sempre meglio che curare”.

Intanto sarà una ripartenza a metà quella di domani per la scuola siciliana. Solo il 50% degli istituti scolastici riapriranno nel giorno dedicato, ufficialmente, alla ripartenza della scuola secondo il calendario scolastico approvato dalla regione siciliana. Partirà, invece, il 100% delle scuole private e parificate dove tutto è pronto con norme anti contagio, distanziamento, percorso separati per ingresso e uscita e vigilanza sull uso della mascherina all’ingresso, per la ricreazione e all’uscita. Sono già riaperti da una settimana, invece, gli asili nido e le materne pubbliche delle grandi città.