Parola d’ordine collegialità. Si parte da un tavolo politico permanente per affrontare i temi economici e le esigenze della Sicilia e concordare preventivamente le azioni comuni della coalizione. In funzione della collegialità una ritrovata unità di intenti a partire da un percorso per modificare il regolamento Ars e così abolire il voto segreto.
Il vertice a Palazzo d’Orleans
Sono questi i temi sui quali riparte il percorso verso l’unità del centro destra. Un percorso che ha preso il via co il vertice di maggioranza tenuto a Palazzo d’Orléans, su invito del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che ha riunito tutte le forze del centrodestra che sostengono il governo regionale.
Un incontro durate oltre tre ore
All’incontro, durato più di tre ore, hanno partecipato, oltre al presidente Schifani, i vertici regionali e i capigruppo all’Assemblea regionale siciliana di Forza Italia (Stefano Pellegrino e Marcello Caruso), Fratelli d’Italia (Luca Sbardella e Giorgio Assenza), Lega (Nino Germanà e Luca Sammartino), Democrazia Cristiana (Totò Cuffaro e Carmelo Pace), Movimento per l’Autonomia (Raffaele Lombardo e Roberto Di Mauro) e Noi Moderati (Saverio Romano, Massimo Dell’Utri e Marianna Caronia).
In primo piano l’allarme sicurezza dopo l’omicidio di Paolo Taormina
Il presidente Schifani ha aperto i lavori con una sentita riflessione sul recente episodio di violenza avvenuto nella città di Palermo, annunciando di avere già richiesto e ottenuto un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al quale parteciperà anche il sindaco Roberto Lagalla. L’obiettivo è sollecitare interventi incisivi e avviare una collaborazione istituzionale efficace per fornire risposte urgenti e strutturali, volte a contrastare il degrado delle periferie e a rafforzare la coesione sociale.
I risultati di tre anni di governo
Da parte di tutte le forze politiche presenti è stata espressa piena consapevolezza dei risultati conseguiti dal Governo regionale nei primi tre anni di mandato: dall’aumento delle entrate tributarie all’azzeramento del disavanzo, dalla crescita del Pil all’incremento dell’occupazione, dal miglioramento del rating da parte delle agenzie internazionali all’avvio dell’iter per la realizzazione dei termovalorizzatori. E pertanto è stata manifestata la forte determinazione di proseguire in questo percorso fino alla scadenza naturale della legislatura.
La crisi del giovedì nero all’Ars
Durante il vertice sono stati affrontati i temi che hanno recentemente determinato alcune criticità nei lavori d’Aula. In tale contesto, è stato espresso apprezzamento nei confronti del presidente dell’Assemblea regionale, Gaetano Galvagno, per la gestione dei lavori dell’Aula che ha consentito l’approvazione delle ultime due manovre finanziarie nei tempi previsti.
Un tavolo politico permanente
È stata inoltre decisa la costituzione di un tavolo tecnico-politico permanente, che avvierà sin da subito un confronto sui temi rimasti in sospeso nella recente variazione di bilancio, in vista della prossima legge di Stabilità. Particolare attenzione sarà riservata alle politiche economiche a sostegno di famiglie e imprese, alla riduzione del costo del lavoro e a misure volte a favorire la crescita del reddito pro capite e dello sviluppo produttivo della Sicilia.
Abolire il voto segreto
Il vertice ha registrato inoltre l’unanimità dei partecipanti sulla volontà di procedere all’abolizione del voto segreto all’interno dell’Assemblea regionale siciliana. È stata infine avviata una riflessione condivisa sulla possibile modifica della legge elettorale regionale.
Nuove riunioni nelle prossime settimane
“Il tavolo politico si riunirà nuovamente nelle prossime settimane per affrontare, in un clima di coesione e spirito unitario, i temi legati alle elezioni amministrative previste per la prossima primavera e per proseguire il confronto sulle principali sfide politiche e programmatiche della coalizione di centrodestra”
Il coordinatore di Forza Italia
“Il vertice di maggioranza che si è svolto oggi a Palazzo d’Orleans ha confermato la solidità e la coesione della coalizione che sostiene il governo del presidente Renato Schifani.
Esprimo pieno apprezzamento per il riconoscimento unanime, emerso da tutti gli alleati, dell’ottimo lavoro fin qui svolto dal governo regionale. Un lavoro concreto e misurabile su tutti i fronti strategici: dalla riorganizzazione dei conti pubblici regionali allo sviluppo economico del territorio, dal sostegno alle famiglie e alle attività produttive agli interventi strutturali.
Il clima costruttivo e responsabile del confronto odierno rappresenta la migliore premessa per proseguire con determinazione l’azione di governo. Forza Italia conferma la propria piena fiducia nel fatto che quanto condiviso oggi trovi immediata e concreta applicazione, in un percorso di continuo dialogo e confronto fra tutti i partiti della coalizione, nei prossimi passaggi parlamentari all’Assemblea regionale siciliana, con l’approvazione di norme fondamentali per proseguire il percorso di rilancio della Sicilia sotto la guida del presidente Schifani” sostiene il coordinatore di Forza Italia Marcello Caruso
Il segretario reginale della Lega
“Gli inciampi d’Aula a Sala d’Ercole durante la manovra quater sono una parentesi chiusa. Come maggioranza usciamo dal vertice con il presidente Schifani deciso a serrare le fila per continuare il percorso già avviato. È stata una pagina da dimenticare quella che ha falcidiato una legge che avrebbe dato risposte a tanti settori della Sicilia, ma si va avanti perché non possiamo cancellare quanto fatto finora da questo governo regionale, che ha ottenuto risultati impensabili” afferma il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia.




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