“Il fatto che alcuni tra i principali ospedali di Palermo non abbiano guanti monouso e alcool etilico denaturato per il personale medico e sanitario la dice lunga sullo stato di disattenzione e approssimazione che riguarda il comparto della sanità in Sicilia. Riceviamo segnalazioni su segnalazioni secondo le quali i medici, gli infermieri e il personale sanitario dell’ospedale Civico, Policlinico e Villa Sofia sarebbero costretti ad acquistare in proprio guanti e alcool. L’assessore Razza ne risponda immediatamente”.

A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle componenti della Commissione Sanità all’Ars Antonio De Luca, Salvatore Siragusa, Giorgio Pasqua e Francesco Cappello.

“La mancanza di guanti monouso o alcool – spiegano i deputati – in un ospedale è qualcosa di gravissimo che non riguarda la fase emergenziale della gestione del Coronavirus. Non stiamo parlando di mascherine o adeguamenti agli impianti di aerazione, siamo infatti di fronte ad una carenza che non ha giustificazioni. Ai medici, agli infermieri e al personale sanitario, stanno arrivando risposte concrete dalle cittadinanza che, grazie ai social, hanno fatto partire una gara di solidarietà per l’acquisto di questi dispositivi di sicurezza. I cittadini però non possono sostituirsi in toto ai manager e alla politica. L’assessore alla Salute Ruggero Razza provveda immediatamente a rifornire gli ospedali del materiale necessario” – concludono.

I deputati regionali del M5S chiedono dunque una risposta immediata all’assessore Razza in merito alla carenza di guanti monouso e alcool etilico denaturato nei tre ospedali di Palermo.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’europarlamentare Ignazio Corrao “ma – ha voluto precisare – senza polemica”.
In merito all’appello sui social per acquistare quanto in questo momento mancherebbe negli ospedali palermitani, Corrao ha parlato di “un prezioso esempio di cittadinanza attiva con un contributo concreto che prova a sostituirsi alle lungaggini della burocrazia e della politica”.

Anche Corrao ha chiesto all’assessore Razza “di intervenire quanto prima”.

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