Trenitalia lancia in Sicilia la sua nuova flotta di treni ibridi. I convogli, denominati “Blues“, saranno presentati giovedì mattina alle 10.00 presso piazza Castelnuovo, a Palermo. Un tour che, successivamente farà tappa a Catania (fine aprile), Cagliari, Trieste e Roma. I nuovi esemplari proposti da Ferrovie dello Stato saranno capaci di sostenere due tipologie di alimentazione: elettrica e diesel.
Il treno “Blues” arriva a Palermo
Una presentazione per la quale si stanno ultimando i preparativi sullo stand assemblato di fronte al Palchetto della Musica. Nello spiazzale attiguo a via Dante, è presente la testa di uno dei treni “Blues”. La Regione Siciliana ha acquistato 22 treni, che inizieranno ad arrivare nel corso di quest’anno. Una fornitura che segue quella dei 25 treni “Pop”, rientranti all’interno del contratto di servizio sottoscritto fra l’azienda e il Governo regionale nel 2018, per una cifra intorno ai 325 milioni di euro. Un contratto decennale, all’interno del quale era prevista anche la fattispecie della manutenzione delle macchine.
Un nome che, come sopra ricordato, segue la tradizione aziendale di dare, ai treni regionali, nomi associabili alla musica. Una locomotiva che, a partire da giovedì 14 aprile sarà visitabile dal pubblico fino alla domenica di Pasqua. Previsti anche dei protocolli d’intesa con le scuole palermitane.
Convogli da tre o quattro casse
Relativamente alle caratteristiche tecniche, i treni Blues potranno comprendere convogli da tre o quattro casse. La classificazione ufficiale dei convogli è HTR 312 per la versione a 3 casse e HTR 412 per quella a 4, dove in HTR la “H” starebbe per hybrid (quindi Hybrid Treno Rapido); si tratta del primo convoglio ad utilizzare tale sigla nella propria classificazione.
Doppia tipologia di alimentazione
Un tour partito da Reggio Calabria il 1 aprile e che giovedì 14 aprile farà tappa a Palermo. Con riguardo alle specifiche tecniche, i treni blues avranno la capacità di avere una doppia capacità di alimentazione: elettrica e diesel. Ciò nell’ottica di una maggiore sostenibilità da un punto di vista ambientale, con un focus verso il processo di transizione ecologica dei mezzi. La presenza di motori diesel consente comunque di viaggiare su linee non elettrificate. Le batterie invece serviranno per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni. Questo permetterà di evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori, con un abbattimento dei consumi del 50%,
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