Corleone diventa meta turistica per la lotta alla mafia. Verrà scritto un nuovo capitolo per il comune della città metropolitana di Palermo, storicamente noto per il suo legame con la criminalità organizzata. Arriva l’accordo tra il centro internazionale di documentazione sulle Mafie e del movimento Antimafia (Cidma) e la Tui (Tourism union international) uno dei principali attori nel panorama turistico mondiale. L’intesa avrà inizio a maggio e si protrarrà fino a ottobre: settimanalmente verranno organizzati tour dedicati principalmente a turisti provenienti da Francia, Inghilterra e Germania.
“L’accordo con la Tui – afferma il sindaco Rà – rappresenta un’ulteriore straordinaria opportunità per far conoscere anche al di fuori dei confini nazionali il Cidma, che si conferma così punto di riferimento culturale e turistico per Corleone, oltre che simbolo della lotta alla mafia. Proseguendo su questa strada, il Cidma diventerà sempre più tappa imprescindibile per chi desidera comprendere i valori della legalità e della memoria collettiva”.
Cos’è la Tui (Tourism Union International)
La Tui, con sede ad Hannover, è un colosso del turismo che gestisce circa 400 hotel e resort in 35 paesi, oltre a una flotta di navi da crociera e aerei. La collaborazione con il Cidma rappresenta un’opportunità significativa per incrementare la visibilità di Corleone come meta turistica, trasformando il Cidma in una tappa fondamentale per i visitatori. Il tour partirà da Cefalù, una delle località turistiche più rinomate della Sicilia, e culminerà presso il Cidma, dove i turisti potranno approfondire la storia e la cultura legate alla lotta contro la mafia.
Nel 2024 grandi numeri per il Cidma
L’anno scorso, il Cidma ha registrato numeri impressionanti, con 9.393 visitatori, un aumento del 27% rispetto ai 7.355 del 2023. L’ottobre 2024 ha visto un incremento straordinario delle visite, passando da 432 a 1.112 nello stesso mese rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è stato accompagnato dalla presenza di turisti provenienti da oltre 60 paesi, tra cui Australia, Perù, Kuwait e Mongolia, con una predominanza di visitatori da Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Francia.






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