Turisti che arrivano a Palermo di notte all’aeroporto Falcone Borsellino e che non sanno come raggiungere la città. Di notte infatti non vi sono bus, non vi sono treni e nemmeno taxi che fanno la spola dallo scalo aeroportuale al centro del Capoluogo con conseguenti disagi per i turisti.

Il caso dei turisti arrivati a Palermo di notte

Il caso di una folta comitiva di turisti tedeschi che, arrivata all’aeroporto, sono rimasti bloccati senza sapere dove andare e come muoversi è stato raccontato da Palermotoday. Un caso che ha fatto sollevare un fitto polverone di polemiche e di appelli affinché chi arriva in terra di Sicilia non debba necessariamente sentirsi abbandonato, anzi, debba sentirsi coccolato. Insomma, Sicilia terra ospitale, forse una volta. Adesso i turisti vengono lasciati a se stessi.

Interviene l’Enac

Qualche centinaia di tedeschi atterrati intorno all’1.30 del 24 giugno, con un ritardo di oltre un’ora e mezza, tutto potevano immaginarsi tranne che sarebbero rimasti bloccati davanti allo scalo a oltre 40 chilometri dal centro senza alcun mezzo di trasporto. Nessun autobus, non un treno e neppure un taxi. Nessuno ad accoglierli, nemmeno un chiosco per le bevande. E la polemica è sorta decisa tanto che ora anche il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, oggi sarà a Palermo. Il numero 1 dell’Enac ha sollecitato un intervento per evitare disagi di questo tipo ai passeggeri.

Lagalla chiede approfondimenti a Gesap

Anche il neo sindaco Roberto Lagalla ha fatto sapere che chiederà “alle autorità regionali ove fosse necessario” di “riconsiderare l’attuale programmazione del collegamento tra aeroporto e città”. “Sorprende e dispiace il disagio subito da un gruppo di turisti, atterrati a Palermo venerdì notte, i quali non hanno trovato un transfer immediato dall’aeroporto al centro cittadino. Una situazione d’emergenza, provocata dal ritardo del volo, alla quale hanno posto rimedio i tassisti che ringrazio per essersi resi disponibili nonostante la mancata programmazione”, così afferma Lagalla, anche se – per la verità – i tassisti davanti all’aeroporto non c’erano e sono stati chiamati dai passeggeri (che in buona parte non parlavano neppure l’italiano). “Da parte sua – continua il neosindaco – il Comune chiederà specifici approfondimenti a Gesap (che non ha reponsabilità nella vicenda, ndr) e, sulla base delle risultanze, provvederà a ulteriori contatti con le competenti autorità regionali, ove fosse necessario riconsiderare l’attuale programmazione del collegamento tra aeroporto e città”.

“Vicenda imbarazzante”

E il consigliere comunale di Forza Italia, Ottavio Zacco – che giudica la vicenda “imbarazzante e intollerabile” – auspica che proprio il sindaco “avvii al più presto un’interlocuzione con i vertici delle Ferrovie, affinché si posticipi l’ultima corsa di almeno un’ora dopo l’arrivo previsto dell’ultimo volo”. Sul caso dell’aeroporto di Palermo è intervenuto anche il deputato della Lega, Francesco Scoma, sollecitando interventi anche infrastrutturali per migliorare sempre più la gestione del turismo nell’Isola e assicurare così che resti una meta competitiva per gli stranieri.