E’ stata inaugurata ieri al Politeama Garibaldi di Palermo la sessantesima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, aperta con
Concerto azzurro per pianoforte e orchestra di Stefano Bollani. Sul podio, il russo Evgenj Bushkov. Oltre mille persone hanno fatto registrare il tuttoesaurito per Concerto azzurro, il pezzo composto da Bollani, a quattro mani con Paolo Silvestri che ha preparato la partitura, su commissione della MDR Sinfonieorchester guidata da Järvi, è stato eseguito per la prima volta all’Opera di Firenze nel 2017.
Questo lavoro, che nasce dall’incontro tra Bollani e il direttore e pianista estone, ha la particolarità di essere scritto di nuovo in occasione di ogni concerto grazie all’improvvisazione del pianista e al tocco dell’orchestra residente della quale fa parte integrante la
batteria di Bernardo Guerra, grande talento internazionale che affianca Bollani anche nel progetto jazz Napoli Trip.
In questo concerto, il cui titolo evoca l’azzurro del cielo, il quinto chakra, quello dell’udito che invita l’uomo ad ascoltare se stesso e gli altri, e il colore azzurro capace di stimolare l’energia creativa, la parte del solista, infatti, non presenta una partitura fissa ma si basa
su un canovaccio che si rinnova di volta in volta grazie all’improvvisazione e al carattere dell’orchestra. (Durata: 35’)
Nella seconda parte del concerto, George Gershwin (1898 –1937) Rhapsody in blue per pianoforte e orchestra e Dmitrij Dmtrevič Šostakovič (1906 –1975) Sinfonia n. 5 in re minore op. 47
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