- Basta aggressioni agli uomini e alle donne in divisa
- Manifestazione davanti al carcere Ucciardone a Palermo
- Ad organizzarla il sindacato Cnpp della polizia penitenziaria
Situazione esplosiva nelle case di reclusione siciliane e non solo. Una manifestazione si è tenuta stamane davanti al carcere Ucciardone di Palermo. Numerosi agenti penitenziari hanno protestato indossando una maglietta con su scritto “Basta aggressioni” e scandendo lo slogan “Non siamo schiavi ma servitori dello Stato”.
Aggressioni e carichi di lavoro insostenibili
“Basta aggressioni e carichi di lavoro insostenibili, ove spesso un solo agente deve gestire più posti di servizio nello stesso turno. Ci sentiamo abbandonati, a limite della mortificazione professionale. Siamo impiegati dello stato e meritiamo rispetto. Da anni chiediamo personale, e il rimodernare le strutture oramai in alcuni casi obsolete. Il personale non ha più una vita privata, spesso subisce continue variazioni del servizio penalizzando la vita privata ed i propri hobby. Siamo stanchi, vogliamo e pretendiamo rispetto”. E’ quanto afferma Maurizio Mezzatesta, segretario provinciale del sindacato Cnpp della polizia penitenziaria, che ha organizzato una manifestazione davanti al carcere Ucciardone.
A prendere parte alla manifestazione anche la Lega
“Abbiamo preso parte alla manifestazione che si è tenuta davanti il carcere dell’Ucciardone – dicono i rappresentanti della Lega Igor Gelarda e Elisabetta Luparello -. Un luogo simbolo delle continue violenze subite dagli uomini della polizia penitenziaria, con decine di agenti aggrediti negli ultimi tempi. Abbiamo partecipato in rappresentanza della Lega che, con Matteo Salvini, è da sempre stata vicina a questa categoria di lavoratori. E vicina a tutti gli uomini e le donne in divisa. Anche la violenta aggressione subita dai due poliziotti da parte di un extracomunitario, proprio ieri a Palermo, deve farci riflettere sulla necessità di fornire immediatamente tutti gli esponenti delle forze dell’ordine del taser. Unico strumento che può garantire la sicurezza e l’incolumità degli uomini in divisa. Basta poliziotti mandati in ospedale, più tutela per chi difende la nostra sicurezza e aumento delle pene per chi li aggredisce”.
Poliziotti aggrediti e feriti con un seghetto, un giovane arrestato
Due agenti della polizia di Stato sono stati aggrediti e feriti con un seghetto da un giovane sorpreso a smontare un monopattino. L’extracomunitario è stato arrestato in via Giuseppe Bennici, vicino piazza Scaffa, dopo essersi scagliato contro due uomini in divisa.
Gli agenti, che hanno riportato diverse ferite, sono stati trasportati dai sanitari del 118 in ospedale.
Secondo una prima ricostruzione alcuni residenti hanno chiamato il numero unico di emergenza 112 segnalando una persona che stava armeggiando su un mezzo a due ruote del circuito sharing comunale. Pochi minuti dopo sono intervenute le prime volanti.
Gli agenti hanno trovato il giovane che stava cercando di aprire un monopattino, forse per ricavarne materiali da rivendere o per strappare via il sistema gps. A quel punto l’uomo ha impugnato un seghetto e ha cominciato a colpire il personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. All’arrivo dei rinforzi l’aggressore è stato bloccato e portato in commissariato per accertamenti. I due feriti invece, che hanno riportato diversi tagli, sono stati accompagnati in ospedale per essere medicati.
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