Il Gup di Palermo ha condannato a 16 anni Antonella Cover, 55 anni, ritenuta responsabile dell’omicidio del marito 64enne Filippo Mazzurco. L’uomo venne ucciso con una coltellata al torace nel sonno nella loro casa di Partinico.

Il giudice Walter Turturici, come si legge sul Giornale di Sicilia, ha accolto integralmente la richiesta del procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dei sostituti Luisa Bettiol e Giulia Beux, che avevano coordinato l’indagine.

I rapporti tra i due coniugi non erano più idilliaci da tempo. Erano sposati da tanti anni ma nell’ultimo periodo il matrimonio era giunto al capolinea. Filippo Mazzurco si era anche trasferito in Svizzera dove aveva instaurato una relazione con un’altra donna. La moglie era rimasta, invece a Partinico. A Causa di un infarto l’ex marito era tornato a Partinico stanziandosi nella della madre.

Una mattina l’imputata si introdusse nella casa per prendere un caffè con la suocera ma una volta dentro, andò nella stanza in cui dormiva l’uomo e gli sferrò una coltellata. Quando arrivò l’ambulanza l’uomo era già morto. La stessa donna andò in Commissariato a confessare quanto aveva appena compiuto ma non fornendo una spiegazione al gesto.

Solo nel corso delle indagini provò a spiegare l’omicidio raccontando di presunte violenze e vessazioni psicologiche che per molto tempo avrebbe subito dal marito, aggiungendo che le tensioni nella coppia sarebbero state determinate da problemi economici. Una situazione pesante, intollerabile, che l’avrebbe portata anche ad ammalarsi di depressione e che poi l’avrebbe spinta ad ammazzare il compagno di una vita.

Con la sentenza è stato anche riconosciuto il diritto al risarcimento di sette famigliari della vittima che si sono costituiti parte civile e per loro il gup ha intanto disposto il pagamento di provvisionali tra i 30 mila e gli 8 mila euro, per una somma complessiva di 98 mila euro.

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