Il fedelissimo diventa segretario particolare. Succede al Comune di Palermo dopo l’insediamento di Roberto Lagalla neo sindaco

Il fedelissimo dipendente dell’Unipa

Si tratta di Antonino Zito, dipendente della facoltà di Medicina, assunto dall’Università dopo aver vinto un concorso per la categoria B dell’impiego universitario. Zito è con Roberto Lagalla praticamente da sempre e lo ha seguito in ogni suo incarico, dalla stessa Università quando era Rettore, agli incarichi politici. Impegnato anche nella campagna elettorale per il sindaco di Palermo è subito apparso in prima linea a far festa dopo l’elezione

Polemiche sulle scelte del nuovo sindaco

Dopo la scelta di finanziare il Pride22 di Palermo con 15 mila euro, non si fermano, quindi, le contestazioni nei confronti del neoeletto sindaco di Palermo. Sul bando degli imputati non la nomina in se ma il fatto che Lagalla avrebbe aumentato l’indennità prevista per il segretario particolare dando vita a extra bonus destinati proprio ad Antonino Zito, che passerebbe, così, da circa 75mila a oltre 100mila euro. Per farlo la differenza sarebbe stata prelavata  dal fondo di riserva .

Tre i collaboratori nominati

Lagalla ha nominato, in realtà, tre nuovi collaboratori “con conseguente aggravio nelle casse metropolitane” denuncia  Mariangela Di Gangi, neo eletta consigliera comunale a Palermo che spulcia i decreti del sindaco metropolitano Roberto Lagalla che hanno impegnato somme per circa 700 mila euro in cinque anni per il pagamento dei compensi a tre suoi nuovi collaboratori.

Intanto il sindaco deve fare i conti anche con i cinghiali che hanno invaso il quartiere Borgo Nuovo.

L’aumento dello stipendio del segretario del sindaco

Il segretario particolare dello staff politico nominato da Lagalla è Antonino Zito, dipendente Unipa in aspettativa. “Che un segretario del sindaco – dice la Di Gangi – possa guadagnare quanto lo stesso sindaco, con una integrazione di 28.000 euro rispetto al già non indifferente stipendio di 75.000 euro annui, è qualcosa che avrebbe richiesto un approfondimento di valutazione, soprattutto se per farlo si è ricorso ad un prelievo dal fondo di riserva, come se questa fosse una priorità per la vita dei cittadini e delle cittadine della nostra città e della nostra provincia”.

Lo staff del sindaco, arrivano tre nuovi collaboratori

“Ho appreso – aggiunge inoltre la neo consigliera –  che uno dei primi atti del sindaco Lagalla, nella sua qualità di sindaco metropolitano, è stato quello di costituire un proprio staff di stretti collaboratori retribuiti a carico della Città metropolitana. Nulla di eccepire né sul piano formale né rispetto ai singoli professionisti, ma mi permetto di sottolineare che in un momento di grave crisi come quello che migliaia di famiglie stanno vivendo, sarebbe stato bene valutare l’opportunità di alcuni emolumenti che, in tutta franchezza, appaiono decisamente esagerati.

La polemica sul Pride

Così, passata la sbornia della vittoria al primo turno alle elezioni, iniziano ad arrivare i primi segnali di malcontento e di protesta dalle opposizioni. Inoltre aspre critiche al sindaco di Palermo sono giunte nei giorni scorsi a qualche giorno dal Pride 2022 che si è svolto nel Capoluogo. L’avvocato Stefano Santoro, esponente di Fratelli d’Italia di Palermo, ha alimentato le critiche nei confronti del primo cittadino. La critica dopo che all’associazione Coordinamento Palermo Pride, che al suo interno ricomprende diverse associazioni LGBTQ, il comune avrebbe erogato 15mila euro.