Un pronto soccorso per il quartiere Zen di Palermo. E’ uno dei progetti della fondazione “Terzo Pilastro Internazionale”, presieduta dal professore Emmanuele F.M. Emanuele.
“Mi ero recato allo Zen per replicare lì l’esperienza di Roma, fatta a Tor Marancia, con alcuni dei principali street artist da portare sul posto per abbellire il luogo – dice Emanuele in una intervista all’Italpress -, ma mi hanno comunicato che non esiste un presidio sanitario nel quartiere Zen. Ritengo che questa sia la priorità e mi sono impegnato in tal senso. Desidererei avere una risposta dalle autorità locali in tempi brevi per avere un pronto soccorso per gli abitanti dello Zen”.
A settembre, nel quartiere di Tor Marancia, a Roma, la fondazione aveva installato in una palazzina dell’Ater – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale – un ascensore per permettere a un ragazzo diversamente abile lì residente di muoversi liberamente.
“Un altro impegno che vorrei portare avanti – dice Emmanuele F.M. Emanuele – è quello di proseguire l’esperienza già fatta all’ospedale Buccheri la Ferla e il meraviglioso intervento realizzato al Fatebenefratelli di Palermo, con la pittura all’interno dell’Ospedale dei Bambini, per portare cosi’ come ho fatto in altri Paesi una commistione tra l’arte e la sanità per rendere gradevoli le degenze di chi non ha la fortuna di poterne fare a meno”.
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale opera nei campi della sanità , della ricerca scientifica, dell’assistenza alle categorie sociali deboli e dell’istruzione. E’ promotrice di numerose iniziative anche nell’ambito della formazione, dell’arte e della cultura, e svolge la funzione di trait d’union tra le culture che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Opera prevalentemente nelle aree del Mezzogiorno e del Mediterraneo, come il Maghreb, oltre che in Medio e Vicino
Oriente. Tra i progetti più recenti quello in collaborazione con la Luiss Guido Carli: si chiama “Progetto Mediterraneo” e ha la finalità di realizzare un percorso di studi completo (laurea triennale e magistrale) per studenti stranieri provenienti dall’area del Mediterraneo che, al termine del ciclo universitario potranno così rientrare nei loro Paesi portando con loro un importante know-how.
La Fondazione ha anche promosso il restauro di alcune chiese e dei loro interni all’estero e in Italia, in particolar modo a Roma. Le ultime interessate sono state la chiesa di “Santiago el Major” interna al convento de “Las Comendadoras de Santiago”, a Madrid, e i Monasteri della comunità monastica di “Deir Mar Musa” in Siria, entrambe nel 2018. Nello stesso anno in Italia, la chiesa di San Giacomo Maggiore nella fortezza del carcere di Porto Azzurro all’Isola d’Elba e la Chiesa di San Giacomo, ad Augusta, con il restauro dell’organo seicentesco.
Sempre nel campo dell’arte e della cultura, il 26 novembre Emmanuele F.M. Emanuele presenterà a Palermo, a Villa Malfitano Whitaker, la mostra dal nome “Antonio Cutino e la Palermo del 900 nel segno della tradizione” a cura di Giacomo Fanara. In programma anche una mostra a Trapani in primavera del pittore – suo personale amico – cresciuto in Sicilia e un’altra dedicata a Manolo Valdes nella Valle dei Templi di Agrigento.
Palermitano, Emmanuele F.M. Emanuele e’ stato professore all’Universita’ Luiss Guido Carli di Roma, avvocato cassazionista, economista ed esperto in materia finanziaria, tributaria ed assicurativa. Ha anche scritto diversi saggi. Attualmente e’ docente del corso “Arte e Finanza” nel master in management delle risorse artistiche e culturali presso l’università Iulm.
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