Un turista di Milano di 69 anni è stato salvato dopo un’immersione nelle grotta dei gamberi ad Ustica. L’uomo, esperto subacqueo con centinaia di immersioni alle spalle, era sceso ad una profondità di 40 metri ed è stato colto da malore e costretto ad una risalita troppo rapida che ha provocato un’embolia da immersione.

Trasportato al porto è stato affidato ai medici dell’Asp di Palermo in servizi sull’isola per un trattamento nella camera iperbarica. Le condizioni del paziente erano gravissime.

I medici in servizio ad Ustica Giovanni Luca D’Agostino, Florinda Leggio, l’infermiere Vincenzo Geluso e i tecnici Andrea Barcellona e Angelo Brancatello, coordinati dal dirigente di Anestesia e Rianimazione Calogero Agrò, sono riusciti a salvarlo.

“Il sub – spiegano i medici – presentava sintomi evidenti di embolia gassosa ed è stato sottoposto a terapia iperbarica per più di 6 ore. Adesso il sub è fuori pericolo. L’ immediata regressione della sintomatologia è sicuramente legata alla tempestività dell’intervento, infatti il breve tempo trascorso tra l’insorgenza dei sintomi e la ricompressione in camera iperbarica è fondamentale, questo permette di poter agire sulle bolle senza che queste abbiano causato danni permanenti”.

Questo è il secondo caso di grave malattia da decompressione in una settimana trattato dal personale sanitario delle camere iperbariche dell’Asp di Palermo. Qualche giorno prima un altro trattamento è stato effettuato presso il Centro Iperbarico dell’Isola di Lampedusa (Ag). L’Asp di Palermo gestisce i centri di Partinico, Ustica e Lampedusa, avvalendosi di personale sanitario esperto in medicina subacquea ed iperbarica, mentre la gestione tecnica è garantita dalla ditta Sistemi Iperbarici Servizi che si avvale di personale Tecnico specializzato

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