Percorsi separati per chi deve fare il tampone e per chi deve fare il vaccino, l’apertura della porta est della Fiera per chi andrà a fare il tampone rapido con il metodo del drive in ovvero facendo la coda in auto, taglio del numero dei vaccini somministrati ogni giorno e dunque delle prenotazioni possibili.

Il nuovo piano alla Fiera non  risolve il caos

Cambia tutto alla Fiera del mediterraneo, l’hub per tamponi e vaccini a Palermo. L’unica cosa che resta costante è il caos. 

L’apertura di un’altra porta e il traffico

Con l’apertura della porta est si sposta la coda e anche i vigili urbani si sposano sul fianco est della Fiera. la conseguenza è che all’uscita dal parco della favorita il caos non solo non è diminuito ma l’intersezione non è neanche presidiata dai vigli urbani. Cresce invece il traffico dal lato opposto, quello di Piazza generale Cascino e i controlli sono insufficienti.

La genialata dei lavori nelle aiuole proprio ora

E dal Comune di Palermo parte l’ultima idea geniale. Proprio oggi la reset avvia i lavori di manutenzione delle aiuole delle rotatorie alle falde di via Monte Pellegrino, sotto via Bonanno proprio dal lato della Fiera del Mediterraneo. Proprio mentre intorno a quelle strade si consuma il caos

Franata organizzativa, diminuiscono i vaccini

Da oggi meno vaccinati. Negli ultimi due giorni sono state somministrate una media di 3000 dosi al giorno. Ma visto il caos è stato deciso di frenare. Da oggi solo mille appuntamenti al giorno per limitare le code ma questo farà saltare l’interno piano e diventa impossibile riuscire a completare l’80% entro l’estate.

La decisione potrebbe non essere definitiva. Non c’è solo il problema delle code alle quali contribuisce anche l’inciviltà di molto palermitani. Di fatto i vaccini stanno finendo e se non arrivano le nuove forniture che erano annunciate fra ieri sera e stamattina non si potrà andare avanti.

Arriva in Sicilia il generale Figliuolo

E intanto il Commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo sarà domani e sabato in Calabria e Sicilia per una visita ai punti vaccinali nelle due regioni e una serie di incontri con le autorità locali. Figliuolo sarà in mattinata a Cosenza e nel pomeriggio a Catanzaro e Taurianova mentre sabato sarà alle 12 a Messina e alle 16 a Catania.

Gli infermieri contro il rallentamento dei vaccini

“Va fermata ogni ipotesi di rallentamento della campagna vaccinale. Ci sono diverse centinaia di professionisti che operano nelle strutture private sul territorio. Che si impieghino e si potrà invertire la tendenza nelle vaccinazioni”. Così afferma il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato, che sollecita l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e il commissario straordinario all’emergenza Covid, Renato Costa, a un confronto. “Da mesi chiediamo alle istituzioni regionali di sedersi attorno a un tavolo per discutere del piano vaccinale – continua Amato – convinti come siamo che ancora di più in questa fase non serva un uomo solo al comando. Torniamo a ribadire oggi la necessità di avviare un percorso di collaborazione concreta che parta dall’impiego dei professionisti delle strutture private”. Secondo il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, occorre mettere a punto un sistema operativo nel quale far convogliare la disponibilità a effettuare le vaccinazioni da parte di questo personale. “Occorre una piattaforma unica – aggiunge Amato – e per velocizzare i tempi burocratici occorre siglare un accordo fra Ordine degli Infermieri, Ordine dei Medici, Aiop e assessorato regionale alla Salute, in modo da rendere subito operativo questo meccanismo. I vaccinatori ci sono, serve la volontà politica per impiegarli”.

Il no alla frenata dalla Cisl Funziona pubblica

“Non serve un miracolo per risolvere il problema della carenza di personale addetto alle vaccinazioni. Basta procedere subito alla realizzazione del piano straordinario di reclutamento indirizzato alle aziende sanitarie siciliane e già partito”. Lo dichiara Lorenzo Geraci, segretario generale della Cisl Fp Palermo Trapani, che cita il decreto dello scorso 23 marzo, firmato da Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica della Regione siciliana, con il quale si sollecitano le aziende ospedaliere ad acquisire la disponibilità del personale dipendente, medici e infermieri, a effettuare le vaccinazioni. “Hanno già aderito 800 professionisti che operano nelle strutture ospedaliere e sanitarie siciliane – aggiunge Geraci – è sufficiente che si velocizzi l’iter burocratico per riuscire a utilizzare questo personale già dalla prossima settimana”. Secondo Geraci, “è impensabile rallentare oggi la campagna vaccinale all’Hub della Fiera del Mediterraneo, dimezzando le dosi da tremila a mille giornaliere, in presenza di centinaia di professionisti che non aspettano altro che dare il proprio contributo”.
“L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e il commissario Renato Costa- prosegue Geraci – si impegnino per fare entrare in servizio prima possibile questi operatori. Non si può ammainare bandiera bianca sulle vaccinazioni a Palermo, va dato un segnale positivo ai cittadini”.