Anche a Cefalù iniziano le somministrazioni dei vaccini nel nuovo hub. Questa mattina l’inaugurazione della  struttura che è stata realizzata nei locali del Palazzetto dello sport “Marzio Tricoli” grazie alla collaborazione tra Protezione Civile regionale, Comune e Città Metropolitana. All’interno del centro sono state allestite 16 poltrone vaccinali, oltre alle postazioni per l’anamnesi e per il rilascio delle certificazioni. Una volta a regime, la struttura potrà raggiungere la quota di mille somministrazioni al giorno.

L’inaugurazione questa mattina

All’inaugurazione dell’hub di Cefalù, ha partecipato, in rappresentanza del governo Musumeci, l’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro. “Si tratta di una nuova azione concreta verso il completamento di una capillare rete sul territorio – ha detto l’assessore – per consentire ai cittadini di accedere, sempre più facilmente, alle vaccinazioni. L’obiettivo è rendere Covid-free, nel più breve tempo possibile, la Sicilia – ha dichiarato Cordaro – rinnovando così la speranza di una veloce ripresa, anche economica, rilanciando il turismo e gli altri settori economici della nostra Isola”. All’avvio delle vaccinazioni nel nuovo hub erano presenti, questa mattina, il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, e i sindaci di Cefalù, Rosario Lapunzina, di Campofelice di Roccella, Michela Taravella, e di Pollina, Pietro Musotto. Presenti anche autorità civili e militari. Dopo l’inaugurazione degli hub di Misilmeri e Bagheria e, oggi, di quello di Cefalù, la prossima settimana sarà aperta, a Palermo, anche la prima struttura dedicata alle vaccinazioni all’interno di un centro commerciale.

Domani ultime seconde dosi al Giglio

Il Centro di Vaccinazione del Giglio lascia il passo al nuovo hub vaccinale, inaugurato, quest’oggi, a Cefalù. Domani la somministrazione delle ultime seconde dosi.

“Mi sento di ringraziare – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – quanti si sono impegnati con professionalità, abnegazione, senza sosta, dallo scorso dicembre, per dare il via ad una campagna di vaccinazione in totale sicurezza per il paziente. Non posso che sottolineare – ha aggiunto il presidente Albano – il lavoro di squadra che ha visto in campo i nostri farmacisti, medici, infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi e in particolare il direttore sanitario Salvatore Vizzi, unitamente alla responsabile del centro di vaccinazione Maria Andriolo, tutti espressione di uno straordinario impegno e professionalità. La nostra gratitudine anche ai volontari della protezione civile per il supporto che ci hanno fornito”.

In dettaglio, dallo scorso 27 dicembre, sono state somministrate al centro vaccinazione del Giglio 4.662 prime dosi e 4.509 seconde per un totale di 9.171 inoculazioni. Il vaccino utilizzato è stato il Comirnaty di Pfizer BioNTech.

Vaccini anche nel catanese

Sono state oltre 2600 le persone che ieri si sono presentate all’Hub vaccinale di San Giuseppe La Rena. Nella prima giornata aperta ai cinquantenni prenotati il centro vaccinale ha lavorato a ritmo serrato. L’enorme afflusso ha anche creato qualche ritardo, ma fisiologico. I disagi sono stati determinati dal fatto che in tanti si sono presentati, in molti casi, anche due ore prima dell’orario indicato. “Il risultato di ieri – spiega il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Pino Liberti – è la testimonianza che le persone desiderano immunizzarsi e questo ci fa ben sperare. E’ un segnale importante che mi auguro possa ripetersi e contribuire a diffondere sempre di più l’importanza della campagna vaccinale. In tal senso è importante che tutti comprendano che il vaccino è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per combattere il virus. Vaccinarsi è un atto di responsabilità verso se stessi e nei confronti degli altri, a cominciare dai propri cari”.

Saranno aperti nuovi hub in provincia di Catania

A dare una accelerazione alla campagna vaccinale contribuiranno, già dalla prossima settimana, gli hub di prossima apertura ad Acireale, Sant’Agata Li Battiati, Misterbianco e Caltagirone. Una apertura resa possibile grazie al lavoro straordinario della Protezione civile. Di grande importanza poi il ruolo del management delle aziende ospedaliere e dell’Asp e dei medici di famiglia che hanno un compito doppio: da un lato informare e valutare il paziente e dall’altro somministrare il vaccino nel proprio ambulatorio o nelle strutture messe a disposizione dai sindaci. Anche i primi cittadini sono in prima linea, un punto di riferimento importante per le loro comunità. “Il contributo di tutti – conclude Liberti – è fondamentale. E non mi stancherò mai di ringraziare quanti stanno lavorando, in tutti gli ambiti, nella gestione di questa emergenza”.