“Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia non può e non deve temere il prodotto della scienza”.Così il responsabile del pronto soccorso del Civico di Palermo, Massimo Geraci, 52 anni, il primo medico a essere vaccinato oggi in Sicilia nel V-Day.

“Questa giornata – spiega – ha diversi significati. È principalmente un invito, un richiamo alla responsabilità di chi è operatore della salute, che sono sicuro sarà largamente accolto. Ma mi piace considerarlo anche un omaggio a quanti hanno combattuto in prima linea, non come eroi, ma con spirito di servizio, nella piena interpretazione dell’aspetto più bello della nostra sanità, della sanità pubblica: quello della universalità delle cure”. Per il dottore Geraci “un operatore sanitario, per la scelta professionale che ha fatto, non può non accordare fiducia incondizionata alla scienza. E la scienza indica che il conseguimento dell’immunità di gregge è lo strumento attraverso il quale sono state vinte le battaglie contro temibili malattie infettive”. “Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia – conclude il responsabile del Pronto Soccorso del più grande ospedale siciliano – non può e non deve temere il prodotto della scienza che ha visto l’uomo vincente persino contro la natura, quella natura a volte matrigna, feroce e spietata nella sua selezione nei confronti della fragilità dell’uomo”.

“Questo vaccino è la strada che serve per chiudere una stagione difficile”. Cosi’ il ministro della Salute Roberto Speranza allo Spallanzani di Roma dove sono state effettuate le prime 3 vaccinazioni al personale medico e sociosanitario. Nell’arco della giornata le prime vaccnazioniavvengono in tutta Italia e in tutta Europa. Ma èun numerosmbolico. 9750 in Italia entro la fine dell’anno, 685 in Sicilia.

“E’ una giornata che aspettavamo a tempo” ha aggiunto il ministro. “Arriva la luce ma bisogna resistere ancora alcuni mesi. Non è finita ancora e serve sempre il rispetto delle regole”.

“Oggi è una giornata emozionante in tutti i Paese Ue parte la campagna vaccinale. La strada è ancora lunga e ci vuole cautela e prudenza” gli ha fatto eco il commissario straordinario Domenico Arcuri.

La partenza è lenta e si procederà con 470 mila dosi a settimana. Se il ritmo resterà questo per raggiungere una copertura vaccinale checonsentye l’immunitaà di gregge civorrann oltre 2 anni.

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