Due poliziotti e un vigile del fuoco feriti dal lancio di pietre. Due mezzi dei pompieri danneggiati con i parabrezza distrutti dalla sassaiola scagliata loro contro da quanti ragazzini e adulti erano attorno a protezione dei grandi falò.
Un bilancio da paura
E’ il bilancio di circa 44 interventi per spegnere e rimuovere le vampe di San Giuseppe a Palermo. Le prime sono state accese attorno alle 13 le ultime a notte fonda.
Per accendere i falò spesso sono stati utilizzati anche i cassonetti della spazzatura provocando ulteriori danni. Tantissime le zone della città coinvolte dalla periferia, dallo Zen alla Guadagna e Bonagia al centro storico nei mercati come il Capo e Ballarò o nel quartiere Zisa.
Danni consistenti
Una tradizione che risale all’800. Cataste di legno che sono state incendiate in centro come al Borgo Vecchio o in periferia allo Zen e a Brancaccio.
Secondo un primo bilancio due agenti di polizia sono rimasti feriti: uno in via Stazzone e uno allo Zen. Sono stati colpiti dalle pietre lanciate a protezione delle vampe accese. I vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di incendi in via Imera, in piazza Kalsa, in via Cimbali, in via Giuseppe Amari, in via Luigi Galvani, in via Erice, in via Francesco Crispi in diverse zone.
La notte della vergogna
“È una vergogna – dice un vigile del fuoco impegnato da questa mattina – ovunque sassaiole e lancio di bastoni. Personale ferito e mezzi danneggiati. Mi vergogno di questa città”.
Per accendere le vampe in diversi quartieri di Palermo sono stati bruciati oltre una cinquantina di cassonetti, comunica la Rap l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. L’azienda fa sapere che procederà alla sostituzione delle ruote al fine di renderli nuovamente utilizzabili. Contestualmente procederà alla ricerca dei contenitori spostati abusivamente. Ecco le vie dove i cassonetti sono stati distrutti o comunque vandalizzati in toto: via Sunseri, via Mosca angolo Imera, via Imera, via Cimbali, via Filippo Corazza, via Maggiore Amari, via Sant’Anna al Capo, via Santa Maria DI Gesù, via Silvio Boccone.
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