In Sicilia la vendemmia 2016 subirà una riduzione del 15 per cento e la produzione di vino si attesterà su circa 4,71 milioni di ettolitri. Lo rileva la Coldiretti regionale sulla base dell’elaborazione dei dati Ismea. Molto dipenderà dal mese di settembre ma le condizioni attuali fanno ben sperare per una annata di buona qualità nonostante il calo.

Nell’Isola, sempre secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, la superfice di uva da vino supera i 110 mila ettari. Ma anche quest’anno afferma Coldiretti Sicilia – il prezzo di anticipo delle uve comuni non è remunerativo – si va da 25 centesimi al chilo per le bianche e 35/40 per quelle rosse e questo va a discapito di un’immagine vitivinicola che ha conquistato il mondo. Basti pensare che il turismo enogastronomico è cresciuto enormemente negli ultimi anni, vitigni come il Grillo e il nero D’Avola rappresentano il biglietto da visita della produzione regionale – sottolinea ancora Coldiretti – . Sulla vendemmia siciliana si innesta un sistema diversificato grazie alla differenza delle zone di produzione che spazia da 0 a mille metri sul livello del mare garantendo tre mesi di vendemmia. Da una parte della Regione si finisce, nell’altra si inizia. Negli ultimi anni – conclude l’organizzazione agricola – è cresciuta anche la superficie per la produzione di vino biologico che si attesta su oltre 27 mila ettari.