Doccia fredda per lavoratori e sindacati nella vertenza che riguarda il passaggio degli ipermercati da Auchan a Conad.

Dal gruppo Margherita è arrivata la richiesta di cassa integrazione per il 60% della forza lavoro, un totale nazionale di 8.873 dipendenti.

In Sicilia sono 800 i lavoratori che aspettano di conoscere quali sono le prospettive future dei 5 ipermercati siciliani rispetto ai quali circolano solo voci di corridoio ma nessuna certezza e nessuna fonte ufficiale. Si tratta dei punti vendita di Palermo (Conca d’oro e Palermo Carini), Misterbianco, Porte di Catania e Melilli. È quanto emerge dalla comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e ministero del Lavoro.

Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, chiede “maggiore chiarezza rispetto al piano presentato nei mesi scorsi che sembra incoerente con la richiesta di cassa integrazione. Ci auguriamo che si tratti di uno strumento temporaneo finalizzato alla riorganizzazione ed al rilancio dell’impresa e non dell’anticamera di licenziamenti collettivi”.

Da parte delle segreterie nazionali è stata avanzata subito una richiesta di incontro con il ministero.

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