Nuovo incontro al  al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro fra Blutec, rappresentanze sindacali, istituzioni locali e Invitalia, relativo alla situazione occupazionale e industriale dello stabilimento di Termini Imerese.  A renderlo noto è proprio l’azienda.

Durante l’incontro, presieduto dal vice capo di gabinetto Giorgio Sorial, Cosimo Dicursi, amministratore delegato Blutec, ha illustrato il piano industriale consolidato per Termini Imerese per il quadriennio 2019-2022, con gli aggiornamenti sulle commesse già note e l’introduzione dei nuovi contatti per lo sviluppo di ulteriori progetti incentrati sulla mobilità elettrica.

Ci sarebbero degli imprenditori cinesi interessati al progetto dell’auto elettrica.

L’azienda ha colto inoltre positivamente l’autorizzazione, da parte del MISE, alla firma dell’accordo già precedentemente raggiunto con Invitalia sulla presa in carico del nuovo progetto e dei relativi finanziamenti futuri.

Il Ministero ha già convocato un ulteriore tavolo il 9 aprile 2019 per seguire lo sviluppo dei progetti presentati.

Molto perplessi i sindacati:  “Blutec ha presentato un piano molto vago – dice Vincenzo Comella della Uil –. Un gruppo cinese dovrebbe assembleare due modelli di auto elettriche. Ma non ci sono certezze, non ci hanno convinto” dice il sindacalista.

Ricordiamo che proprio quasi due settimane fa il vice premier Luigi Di Maio era stato a Termini Imerese e incontrato sindacati sindaci del comprensorio per rassicurare i lavoratori sul fronte occupazionale. In quell’occasione infatti c’era stata la conferma dell’avvio di sei mesi di Cig.

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