Serve una svolta nell’azione di governo e soprattutto sempre maggiore impegno da parte dei deputati, troppo assenti. Il Presidente della Regione non lo dice in questi termini ma ha chiara la situazione e corre ai ripari convocando  per martedì 16 maggio, alle 12 a Palazzo d’Orléans, i capigruppo di maggioranza e i presidenti delle commissioni legislative dell’Ars, per fare il punto sull’attività fin qui svolta e per promuovere un confronto programmatico.

Verifica periodica di maggioranza

L’incontro rientra nell’ambito di quella verifica periodica dell’attuazione del programma di governo promossa dal presidente, attraverso una serie di appuntamenti con le forze di maggioranza, come quello dei giorni scorsi.

Quello di Schifani è un invito ma quali siano i temi da mettere sul piatto appare chiaro a tutti. Ed è rilevante anche il fatto che ieri sia del tutto saltata la seduta dell’Ars. All’avvio dei lavori erano solo 15 i deputati presenti a sala d’Ercole.

Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha, dunque, richiamato i parlamentari a esseri presenti in aula prima di sospendere la seduta e convocare la capigruppo.

In aula era presente l’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, chiamata a rispondere a interrogazioni e interpellanze. Volo ha chiesto all’aula il rinvio per dare modo al suo dipartimento di riorganizzarsi per le risposte dopo la recente nomina del nuovo dirigente generale Salvatore Iacolino.

Intanto la Regione rende noto il reinvestimento di quali un miliardo di euro

Nei primi quattro mesi del 2023 la Regione Siciliana ha reinvestito circa 880 milioni di euro derivanti dall’avanzo di amministrazione in 244 progetti di sviluppo e pubblica utilità di oltre 20 dipartimenti. Lo rende noto l’assessorato dell’Economia, sulla base dei dati provenienti dal monitoraggio della spesa pubblica effettuata dalla Regione. Ad aver impegnato le maggiori risorse sono stati i dipartimenti Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute (11 decreti per un totale di 391 milioni di euro) e Infrastrutture (29 decreti per un totale di quasi 159 milioni di euro in opere e investimenti). A seguire il dipartimento Acqua e rifiuti, con 10 decreti dal valore complessivo di 100 milioni di euro, e quello dei Beni culturali con 30 decreti che impegnano circa 62 milioni di euro.

I fondi movimentati, fino a oggi accantonati, consentono al governo regionale di attuare una nuova iniezione di risorse nell’economia isolana attenendosi, peraltro, alle indicazioni del ministero dell’Economia circa l’utilizzo virtuoso dell’avanzo d’amministrazione della Regione, nel complesso di circa sei miliardi di euro.

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