Area pedonale di via Archirafi, parlano i favorevoli. Dopo le critiche mosse da alcuni commercianti e residenti della zona, un gruppo di cittadini, composto dalla dirigente scolastica, dal corpo docenti e da alcune mamme che portano i figli nella scuola di via Ingrassia, hanno voluto dire la loro sull’avvio di uno spazio destinato ai bambini e alle bambine frequentanti i locali dell’istituto. Uno stop alla circolazione dei mezzi partito una decina di giorni fà e che ha visto montare numerose polemiche. Lo spazio, va detto, non è ancora completato, anzi. Si attendono gli elementi di arredo urbano promessi dal Comune di Palermo e da posizionare in un’area che, ad oggi, è solo una striscia di asfalto. In più, nel progetto originale, è prevista l’apposizione di alcune attrazioni e di numerose elementi destinati alle lezioni frontali all’aperto, all’attività sportiva e alla psicomotricità, nonchè a componenti relativi a progetto di alfabetizzazione motoria. Tutto da inserire attraverso una raccolta fondi nella quale, chi vorrà donare, potrà anche fornire l’attrezzatura necessaria.

Il parere dei favorevoli all’area pedonale

Percorso che, spiega la dirigente scolastica Lucia Sorce, parte da lontano. “Si arriva a questo percorso dopo due anni di lavoro, di progettazione partecipata fatta nell’ambito del progetto “Sport Popolare in Spazio Pubblico”. Crediamo fortemente nella riqualificazione di pezzi di città che siano destinati all’incontro e alla socializzazione, con una riqualificazione che sottrae questi spazi al cemento e alle macchine. Via Ingrassia, pur essendo una strada di transito, era anche un’area di ingombro – sottolinea -. Qui la mattina succedeva di tutto: macchine sui marciapiedi, motorini che sfrecciavano, autobus che passavano incuranti dei bambini. Il nostro sogno era quello di avere una piazza davanti alla scuola. Un luogo in cui non solo i bambini potessero entrare ed uscire in sicurezza, ma in cui la scuola potesse allargarsi ulteriormente per diventare luogo ricreativo, in cui la comunità potesse pensare ad una nuova idea di città”.

“Disponibili a confronto con i contrari”

Idea sostenuta anche da Lara Salamone, coordinatrice del progetto “Sport Popolare in Spazio Pubblico“. “In questi due anni abbiamo cercato un confronto con tutti gli attori coinvolti in quest’area: insegnanti, genitori e commercianti. Non sempre abbiamo incontrato un sentimento di confronto e partecipazione a questo progetto sperimentale. Rispetto alle questioni sollevate, ritengo che principalmente sono i commercianti a lamentarsi. E lo comprendiamo. Riteniamo però che, ad un certo punto, l’area sarà arredata con gli elementi forniti dal Comune che spero che arrivino al più presto. E attraverso tutti gli interventi di miglioramento che faremo, da finanziare com una raccolta fondi, questo posto diventerà un elemento di forza anche per le attività commerciali“. Un progetto che aveva ricevuto, riferiscono gli ideatori dell’area pedonale di via Ingrassia, anche il parere favorevole di tutto il Consiglio di Circoscrizione, anche se alcuni pezzi sembrano aver cambiato idea. “Ci ha un po’ sorpreso la dichiarazione del presidente Giuseppe Federico – commenta Lara Salamone -. Lo abbiamo incontrato in diverse occasioni. Fra queste, una riunione del Consiglio di Circoscrizione nel quale siamo andati a presentare il progetto. Abbiamo anche i verbali. Tutti i consiglieri, presidente compreso, si erano professati favorevolmente”.

“Spazio può diventare risorsa per il quartiere”

C’è chi, fra i favorevoli, vive la condizione di essere un’insegnante del plesso e una residente della zona di via Archirafi. Categoria in cui rientra Angela Cassarà, insegnante del plesso “Amari” che, sulla questione, prova ad essere ottimista. “Vivo nel quartiere da venticinque anni. Ho una visione abbastanza completa. Da insegnante vedo l’area pedonale come un valore aggiunto e di sicurezza. Permette una maggiore vivibilità dello spazio oltre al cancello dell’edificio scolastico. Da abitante del quartiere, aggiungo che ho visto questo tratto di strada poco frequentato. Ad oggi, vista così, sembra squallida. Ma se arricchita con piante ed arredo urbano, l’area pedonale potrebbe diventare un punto di incontro per i bambini che purtroppo in questo quartiere hanno molto poco, diventando una risorsa. Poi è chiaro che, come ogni cosa nuova, va incontro a delle perplessità. A poco a poco, anche queste, dobbiamo cercare di superarle.

Un progetto sul quale c’è stata l’attenzione anche di alcuni genitori. Come Clara Marino, signora che ha tenuto ad esprimere la propria vicinanza ai sostenitori dell’area pedonale. “E’ un’attuazione che ci porta ad essere uguali ad altre scuole, dove è stata fatta un’area pedonale. Uscire con i bambini mano nella mano, si camminava con l’insicurezza. Le critiche servono a vedere dove si può modificare il progetto per migliorare”.

La replica del presidente Giuseppe Federico

In merito a quanto dichiarato oggi dal gruppo a favore dell’area pedonale di via Ingrassia, il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico ha voluto precisare quanto segue. “Considerato che il progetto ricade su due arterie di traffico principali per la II Circoscrizione, ovvero corso dei Mille e via Archirafi, a mio parere si adatta poco al territorio. Ho registrato la disponibilità, da parte dei promotori, dell’inserimento di una “corsia 30″ all’interno dell’area pedonale. Ma nonostante ciò i commercianti della zona si lamentano. Ed è mio dovere ascoltare il territorio. Non è detto che se viene fatta una misura, magari qualche tempo dopo una persona non si può rendere conto che la stessa può essere sbagliata e va quindi modificata. Non ho nulla contro chi vuole il progetto, che sicuramente è lodevole. Ma c’è da rivedere qualcosa. Bisogna sedersi tutti attorno ad un tavolo e confrontarsi, cosa che, complice il periodo estivo, è venuta un po’ meno”.

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