“Anche l’assessorato regionale al Lavoro afferma che i contrattisti dell’Asp di Palermo possono essere stabilizzati applicando la legge Madia“. Lo comunica in una nota la segreteria provinciale della Fials Palermo.
“La Fials-Confsal – spiega il sindacato – apprende a mezzo stampa che l’Asp Palermo, attraverso l’apertura di una interlocuzione, aveva chiesto gli elenchi e le qualifiche con le quali l’assessorato al lavoro 29 anni fa aveva avviato il personale Lsu al lavoro presso le aziende riceventi. L’assessorato al Lavoro, in maniera tranchant, ha risposto che appare superfluo chiedere altri chiarimenti sui contrattisti dell’Asp e che è altresì lapalissiano che a questo personale Lsu bisogna applicare la legge Madia per la stabilizzazione identificando la qualifica con cui sono stati contrattualizzati dall’Asp ai sensi dell’art 20 comma 1. Di fronte a questa ennesima conferma, la Fials chiede l’intervento autorevole dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che a sua volta con propria nota aveva dato direttive chiare che non sono state applicate dal direttore generale in carica. La circolare assessoriale necessita di ulteriore intervento dell’assessore Razza per dirimere una questione che ormai appare chiara a tutti eccetto che alla Manager dell’Asp”.
Intanto mercoledì dalle 10 alle 14 si terrà un’assemblea dei lavoratori Lsu a cui parteciperà anche il sindacato Cisal per fare il punto e decidere su ulteriori azioni di lotta. Nel frattempo prosegue la battaglia in tribunale dei precari e il fronte continua a crescere. Il Tar ha accolto nuovi ricorsi che saranno trattati nel merito.
“Nonostante la circolare dell’assessorato alla Salute e gli impegni assunti dai suoi dirigenti in sede di impegno pubblico – affermano Enzo Munafò e Giuseppe Forte della Fials Palermo – la manager continua a chiedere chiarimenti ad altri assessorati venendo per altro smentita. L’assessore Razza dovrebbe intervenire perché è davvero inspiegabile questa ostinazione dei vertici dell’Asp che di una questione pubblica sembra ne hanno fatto una questione di primato personale ponendone una questione di antagonismo con i dirigenti Fials. I manager hanno tra gli obiettivi quello di dare stabilità ai dipendenti, per cui la mancata applicazione della norma rappresenta un motivo di intervento del governo Regionale. La Fials da tempo porta avanti questa battaglia di dignità e su ogni fronte i precari hanno trovato interlocutori istituzionali che riconoscono le loro ragioni. Dall’amministrazione sono invece giunte solo provocazioni e azioni volte a bloccare la stabilizzazione. Mercoledì saremo in assemblea coi lavoratori e la Cisal e andremo avanti a tutela di un diritto che è ormai riconosciuto a ogni livello”.
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