Viale Regione Siciliana si dimostra sempre di più una barriera architettonica per i pedoni. In particolare, per quelle persone diversamente abili o, comunque, con patologie tali da limitare la propria libertà di circolazione. Per loro, muoversi sulla “tangenziale” di Palermo diventa decisamente difficile, se non impossibile.

Ascensori non funzionanti nei sovrappassi (VIDEO)

La strada principale del capoluogo siciliano, che fa da raccordo fra A19 e A29, rappresenta un muro invisibile che divide in due la città. Se, da un lato, per un automobilista è necessario percorrere anche diversi chilometri per invertire il proprio senso di marcia, per i pedoni è davvero difficile passare da una parte all’altra di Palermo. I semafori pedonali sono infatti davvero pochi, mentre sottopassi e sovrappassi, nella generalità dei casi, hanno vissuto giorni migliori.

In particolare, per quanto riguarda i sovrappassi, si registra un problema decisamente serio, ovvero il mancato funzionamento degli ascensori. Elementi fondamentali per quelle persone portatrici di handicap, anziane o comunque fragili, per potere evitare di percorrere oltre sei rampe di scale in salita. Soltanto in una delle strutture presenti in viale Regione gli elevatori sono risultati in funzione, ovvero in quella nei pressi di piazzale Einstein. In tutte le altre vi è la totale assenza di manutenzione, con l’incuria che appare evidente a chiunque si trovi a transitare in zona.

Ferrandelli (+Europa): “Chiederò sopralluogo all’assessore Prestigiacomo”

Un elemento che non è passato inosservato al consigliere di Più Europa Fabrizio Ferrandelli, ospite nella nostra live di oggi. “Credo che la situazione rappresenti una delle scene simbolo dell’abbandono e del degrado di questa città. Viale Regione Siciliana è diventata una barriera architettonica, una ferita che divide la città in due. Non è possibile per i pedoni attraversarla con facilità. Questa è una struttura ferma almeno da due anni, almeno di smentite. L’ascensore è guasto, probabilmente sarà stato anche vandalizzato in una zona videosorvegliata. Come è possibile che non sia stato possibile rintracciare i responsabili?”.

Non mancano gli attacchi alla pubblica amministrazione, in particolare alla gestione di Amat. “C’è scritto che è una struttura gestita da Amat. Vorrei capire in che senso. Questa sembra una struttura abbandonata. Come questo sovrappasso, anche negli altri non è possibile accedervi con gli ascensori. I sottopassi sono in condizioni pessime. Se vuoi attraversare viale Regione Siciliana, o fai un giro, o ti fai le scale, o attraversi gli attraversamenti pedonali rischiando la vita. Ci sono state delle vite perse, come quella di Agostino Cardovino”.

Fabrizio Ferrandelli chiederà formalmente un impegno all’Amministrazione comunale. “Servirebbe gestire la città. Ho segnalato all’assessore Prestigiacomo che non è possibile stare fermi in questa condizione da due anni. Le ho fatto presente che chiederò formalmente un suo sopralluogo nell’area, per capire quantomeno il costo necessario per riparare la struttura. Io credo che, a parte la sostituzione della doppia anta di sicurezza, la cifra sia sopportabile per un Comune come quello di Palermo”.

Divieto di transito pedonale sul ponte Corleone

Vi abbiamo già documentato, nei giorni scorsi, del divieto di transito pedonale sul ponte Corleone. Una situazione che non solo costringe i pedoni a fare centinaia di metri per valicare la strada, ma addirittura spinge i palermitani a dovere ricorrere al ponte Oreto per potere passare da un lato all’altro del capoluogo. Oltre quattro chilometri in linea d’aria, un vero salasso energetico e di tempo.

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