L’attesa è finalmente finita: salta definitivamente il tappo di viale Regione Siciliana, a Palermo. La ditta incaricata dei lavori ha completato le opere di rimozione del cantiere, consentendo la riapertura al traffico della corsia centrale. Un momento atteso dalla cittadinanza dal novembre 2020, quando furono avviati i lavori di manutenzione sulla parte sotterranea del raccordo autostradale.

Interventi che, secondo programma, sarebbero dovuti durare appena due mesi. Opere che invece si sono estese per  ben undici volte il tempo previsto. Ciò a causa di ritardi e crolli inaspettati, che hanno comportato ulteriori lavori. Tanta la rabbia degli automobilisti, che hanno manifestato apertamente la propria rabbia rispetto ad un cantiere durato tanto, anzi troppo.

Quasi due anni di disagi, la rabbia degli automobilisti

Centottanta metri di cantiere che hanno causato disagi e disservizi a tutta la cittadinanza palermitana e non solo. L’area funge anche da raccordo fra i due principali nodi autostradali dell’Isola, ovvero A19 e A29. Problemi durati due anni e visibili fino a questa mattina, quando la riapertura del cantiere è stata accompagnata da una folta colonna di auto e mezzi pesanti.

Un via libera al traffico dal sapore dolce ma con un retrogusto decisamente amaro. Quasi due anni di sacrifici, di stress e di ritardi che i palermitani hanno dovuto subire passivamente. Una rabbia sopita ma di certo non dimenticata, che oggi è esplosa alla riapertura della corsia centrale di viale Regione Siciliana. Tanti gli insulti e le urla espresse dai cittadini in transito in zona. Principali target degli improperi le istituzioni presenti sul posto. Una partecipazione vista quasi come una passerella ritenuta inaccettabile dai più, che hanno deciso di dare adito al proprio livore urlando improperi dalle proprie auto.

Lagalla: “Non c’è nulla da festeggiare”

Un record decisamente triste quello del cantiere di viale Regione Siciliana, iniziato praticamente a metà della consiliatura di Leoluca Orlando e conclusosi all’inizio del nuovo corso targato Roberto Lagalla. E’ proprio il primo cittadino ad empatizzare con la cittadinanza, sottolineando le criticità vissute da automobilisti e camionisti. “Non credo ci sia particolarmente da gioire per il ripristino di una condizione normale dopo due anni di sofferenza per i cittadini. Di certo la nostra Amministrazione ha seguito ed accelerato la parte finale di questo blocco che, grazie all’intervento della Regione, è stato possibile rimuovere, riprendendo dei lavori che per troppo tempo sono rimasti sospesi e dal finale incerto”.

Roberto Lagalla si focalizza poi sui cantieri ancora da concludere, in particolare su quello presente nell’area del Papireto. “Adesso pensiamo a rimuovere gli altri diaframmi che bloccano la città. L’assessore Orlando è attivo su questo. Riteniamo che dobbiamo affrontare con celerità il blocco del canale Papireto che, proprio oggi, mi vedrà contattare il commissario per il dissesto idrogeologico”.

L’assessore Orlando: “Ritorno alla normalità”

Le procedure di riapertura del raccordo autostradale hanno avuto inizio intorno alle 8.00.  Presenti, oltre al sindaco Roberto Lagalla, l’assessore ai Lavori Pubblici Totò Orlando, il vicesindaco Carolina Varchi e il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo. Un momento atteso da tutti i palermitani, costretti da quasi due anni a fronteggiare decine di minuti in mezzo allo smog e al traffico.

Fatto sottolineato dall’assessore Totò Orlando, che definisce la riapertura di viale Regione Sicilian un ritorno alla normalità. “Un lavoro che doveva durare pochi mesi, è durato due anni. Non c’è nulla da festeggiare. Oggi siamo qua a testimoniare l’impegno dell’Amministrazione Comunale su questo tappo e su altri ancora presenti in città. C’è il massimo impegno affinchè si ritorni ad una condizione di normale vivibilità e viabilità in questa città”.

La riapertura di viale Regione Siciliana

Constatato il completamento dei lavori, la ditta ha potuto così rimuovere i new jersery che sbarravano la strada. Elementi architettonici sui quali alcune persone avevano apposto la scritta “cantiere della vergogna”. Un messaggio chiaro rispetto ai numerosi ritardi che hanno contraddistinto i lavori. Una volta eliminata anche le barriere posizionate attorno all’area interessata dagli interventi, la polizia municipale ha potuto rimuovere il nastro e consentire il passaggio dei mezzi.

Tra luglio ed agosto, la Mondello Costruzioni, ditta subentrata nella fase due dei lavori, ha ultimato gli interventi necessari al completamento di quanto previsto dal bando regionale. Un’ulteriore fase di lavori resasi necessaria a causa di un crollo nell’intersezione fra i canali Mortillaro e Passo di Rigano avvenuto nella prima fase. Dopo aver completato le opere sotterranee, la ditta ha proceduto alla posa della soletta e del relativo asfalto a copertura. In seguito al collaudo di rito, è stato possibile rilasciare il via libera alla riapertura. L’arteria è finalmente libera dal suo tappo. Viale Regione torna fruibile ai mezzi di trasporto dopo quasi due anni.

Ventidue mesi di lavori al tappo di viale Regione

Seconda fase dei lavori che era iniziata appunto nel mese di febbraio, in seguito al bando indetto dalla Regione Siciliana per il consolidamento del canale Mortillaro e del Passo di Rigano. Interventi che, nelle previsioni degli uffici regionali, dovevano concludersi in quattro mesi. Poi però è arrivato un nuovo imprevisto, ovvero la difficoltà di reperimento dei materiali, da parte della ditta, in seguito al conflitto ucraino. Fatto che ha condizionato, negli scorsi mesi, altri cantieri in città, come quello del collettore fognario. Per viale Regione Siciliana quindi si prospettano, ancora una volta, tempi più lunghi del previsto.

A tal proposito, dal Comune avevano fatto sapere che “sul fronte dei lavori, l’azienda ha posto in essere i prefabbricati necessari. Rimangono da concludere gli interventi sul solaio. Dopodiche si procederà al collaudo meccanico dell’area e infine si potrà porre l’asfalto. Ultima operazione necessaria prima della riapertura. La ditta ha chiesto due mesi di proroga“. Termine poi confermato nella giornata di oggi e che, con tutta probabilità, si concluderà nella prima decade del mese di settembre.

I lavori dovevano durare due mesi

Un’area che, come ribadito anche dagli esponenti politici presenti oggi, ha arrecato diversi disagi ai cittadini palermitani e non solo. La seizione di viale Regione Siciliana in questione, lunga circa 180 metri, costituisce parte del raccordo autostradale tra A19 e A29, due dei principali assi autostradali dell’Isola. Tratto attraversato quindi da camion ed altri mezzi, in transito verso altre località della Sicilia.

La parola d’ordine che si prospettava all’inizio dei lavori era “celerità”. L’area nei pressi di via Principe di Paternò è un cantiere dal novembre 2020, ovvero da quando si dovevano eseguire dei lavori di consolidamento sull’area del canale Mortillaro. Interventi che dovevano durare appena due mesi. Poi le prime difficoltà: un crollo nell’area al di sotto del canale Mortillaro e del Passo di Rigano, proprio dove si stavano svolgendo i lavori.

Da lì la necessità di effettuare un nuovo ciclo di cantiere, con relativi rimpalli di competenza fra Comune e Regione. Risultato: tempi allungati e primo intervento concluso addirittura dopo un anno, a dicembre 2021. Poi arrivò lo stop, in attesa che il bando proposto dall’Autorità di Bacino potesse trovare conclusione, giungendo così ai giorni nostri.

I ritardi sul cantiere

Una fase due dei lavori iniziata con qualche settimana di ritardo rispetto al previsto. La deadline per iniziare gli interventi era stata fissata per fine gennaio. Termine di cui era convinto anche il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Adriano Varrica, che ha seguito da vicino le vicende legate al bando sul canale Mortillaro. “La gente vuole vedere l’impresa in cantiere per recuperare un po’ di fiducia e tirare un sospiro di sollievo. Sono convinto che questo possa accadere entro la fine del mese dichiarava l’esponente pentastellato il 21 gennaio -. Continuerò a seguire e supportare le Amministrazioni coinvolte fino alla conclusione dei lavori”.

Dichiarazione seguita, a circa due settimane di distanza, da quella del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il 4 febbraio, il governatore dichiarava: “I lavori su Viale Regione Siciliana stanno finalmente per partire. Entro la prossima settimana dovrebbero iniziare“. Ma, anche in questo caso, il termine temporale fissato non ha avuto riscontro. Interventi partiti invece a fine febbraio, con l’auspicio che si potessero concludere entro i limiti previsti. Un’attesa ormai giunta alla fine, con la rimozione degli elementi architettonici del cantiere e dei new jersey a sbarrare la strada.

Le difficoltà alla viabilità su viale Regione Siciliana

Difficoltà, quelle causate dal cantiere di viale Regione Siciliana, che si sono ripercosse in questi mesi sul fronte della viabilità. Materia in cui il capoluogo siciliano è stato più volte “rimandato a settembre”, a causa delle lunghe code che si generano fra le strade della città. L’area del raccordo autostradale purtroppo non ha fatto eccezione. L’imbuto che si genera tra piazzale Giotto e via Principe di Paternò genera una coda di auto che, nelle ore di punta, diventa lunga anche diverse centinaia di metri. Un problema a cui la vecchia amministrazione non è mai riuscita a trovare una soluzione efficace.

Situazione che, per un lungo lasso di tempo, ha fatto il paio con quella all’altezza del ponte Corleone, area in cui vi erano ulteriori restrzioni alla viabilità. Questione sulla quale si attende di capire quando andrà a gara il bando per i lavori di ristrutturazione. La bozza di convenzione sarebbe già pronta. Interventi richiesti anche nella relazione della Icaro Progetti con la quale l’azienda riconosceva la transitabilità del ponte per i prossimi cinque anni.