Dal 12 dicembre sugli autobus e sul tram di Palermo saranno presenti operatori della Società Sicurtrasport che, oltre a controllare il possesso di regolare titolo di viaggio (biglietto o abbonamento) da parte dei passeggeri, potranno staccare anche i biglietti di viaggio con una maggiorazione di 40 centesimi a tagliando. I 30 vigilanti affiancheranno i 35 dipendenti dell’Amat che sono stati impegnati nei controlli.
Maggiore sicurezza per i passeggeri e gli autisti
“Dopo il positivo esperimento effettuato nel corso del 2021, che ha determinato un significativo risultato di oltre il 30 % dei biglietti venduti sulle tratte più frequentate – dice Domenico Caminiti, Direttore Generale dell’Amat – già dal periodo natalizio, nel quale è previsto un forte incremento di presenze a bordo dei nostri mezzi, potremo garantire maggiore sicurezza ai passeggeri ed al personale di guida”.
Servizio di vigilanza previsto nel piano di risanamento aziendale
I controllori della Sicurtransport saranno impiegati nelle tratte ove insiste la maggior parte del traffico passeggeri e nelle fasce orarie diurne.
“Il servizio di vigilanza ed emissione di biglietti a bordo – afferma Michele Cimino Presidente AMAT- complementare alle attività dei dipendenti AMAT, è stato inserito fra le attività del piano di risanamento aziendale, recentemente apprezzato dall’Amministrazione Comunale. L’intento del CDA Aziendale è quello di contribuire alla sostenibilità finanziaria del servizio di TPL ed assicurare, attraverso gli addetti, un processo educativo per il corretto utilizzo del trasporto pubblico”.
Carta: “L’Amat torna patrimonio identitario di Palermo”
“Prosegue seguendo il cronoprogramma delle azioni concrete il risanamento dell’AMAT – dichiara l’Assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta – che consentirà all’azienda un miglioramento dei conti da mettere a base del nuovo piano industriale che il tavolo tecnico congiunto con il Comune sta predisponendo. L’AMAT tornerà a garantire servizi efficienti di trasporto pubblico locale grazie a un nuovo modello aziendale più sostenibile e focalizzato sul trasporto riducendo le perdite. L’AMAT torna patrimonio identitario di Palermo, primo biglietto da visita della rinascita della città”.
Il corretto utilizzo del trasporto pubblico
La presenza dei vigilanti ha anche l’obiettivo di limitare le aggressioni e i danneggiamenti che si sono verificati con frequenza a bordo dei mezzi Amat.
In una sera di fine ottobre qualcuno ha lanciato una pietra contro il mezzo della linea 107 in via Leonardo Da Vinci. Il sasso ha mandato in frantumi il vetro posteriore del mezzo che stava tornando in deposito in via Roccazzo. Non ci sono stati feriti. L’autista ha chiamato le forze dell’ordine per denunciare il danneggiamento.
Gli autisti Amat aggrediti
E’ stato rintracciato e denunciato l’aggressore dell’autista Amat che sempre a fine ottobre è salito sul mezzo per una mancata precedenza e ha preso a pugni in faccia il dipendente dell’azienda.
Gli agenti di polizia di Stato del commissariato Libertà sono risaliti all’uomo grazie alla fotografia del numero di targa del furgone scattata durante le fasi della colluttazione.
Per un uomo di 56 anni è così scattata la denuncia per violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L’aggressione, l’ennesima, è avvenuta ai danni del conducente della linea 731 che collega via Libertà a Vergine Maria.
La ricostruzione dei fatti
Stando a quanto ricostruito dagli agenti, l’indagato non avrebbe gradito il colpo di clacson dell’autista del bus ad un incrocio e – anziché chiuderla così, con al massimo qualche imprecazione – avrebbe deciso di inseguire il mezzo pubblico e bloccargli la strada quando aveva effettuato una fermata in via dei Cantieri.
Come riferito dallo stesso autista Amat, il conducente del furgone si sarebbe poi avvicinato al finestrino per chiedere chiarimenti e gli avrebbe poi sferrato dei pugni in faccia, tanto da rompergli gli occhiali. Subito erano arrivate la polizia e un’ambulanza del 118. Per fortuna il dipendente dell’ex municipalizzata non aveva riportato ferite gravi.
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