Via libera all’appalto da 43 milioni di euro per la vigilanza negli ospedali siciliani. Il Cga ha ribaltato la decisione del Tar Sicilia accogliendo la domanda cautelare della Mondialpol Security.
Il Consiglio di giustizia amministrativa, con ordinanza del 21 marzo, ha sospeso gli effetti della sentenza con cui il Tar Palermo aveva annullato l’aggiudicazione di tutti i lotti sulla base di presunte irregolarità nella composizione della commissione di gara. L’appalto, indetto dalla Centrale unica di committenza della Regione Siciliana, riguardava l’affidamento, mediante convenzione di 5 anni, dei servizi integrati di vigilanza armata per tutte le aziende sanitarie siciliane. In particolare, Mondialpol aveva ottenuto l’aggiudicazione definitiva del lotto 1 (Palermo), per un valore di oltre 6 milioni di euro, e del lotto 2 (Catania) per un valore di 16 milioni.
L’aggiudicazione era stata contestata da Ksm sul rilievo che vi fossero irregolarità nella rosa degli esperti da sorteggiare nella commissione e che fosse illegittima la designazione dell’esperto tecnico. Il Tar aveva accolto il ricorso.
La sentenza era stata immediatamente impugnata da Mondialpol in quanto il commissario ritenuto privo di requisiti da Ksm non aveva fatto parte della commissione, ma era soltanto inserito nell’albo dei sorteggiabili. “Il Cga – affermano gli avvocati Lorenzo Maria Dentici e Claudio Cataldi, difensori di Mondialpol – ha dunque accolto la richiesta cautelare in appello ritenendo irrilevanti le censure mosse da Ksm. La decisione prende atto dell’errore di fatto in cui è incorso il Tar ritenendo pienamente legittima la gara”
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