• Intervento effettuato da équipe cardiologica di Villa Sofia
  • È il primo impianto di questo tipo a Palermo
  • Il Coronary Sinus Reducer favorisce la riduzione dei sintomi di angina

Si chiama Coronary Sinus Reducer ed è un moderno dispositivo progettato per ottenere un restringimento controllato del seno coronarico e favorire la riduzione dei sintomi nei pazienti con angina pectoris refrattaria.

È stato impiantato per via percutanea, per la prima volta a Palermo, dall’équipe di cardiologia interventistica dell’ospedale Villa Sofia, su una paziente di 73 anni, già nota per i ripetuti interventi di rivascolarizzazione miocardica percutanea di angioplastica.

Device valida strategia

Il device, in alcuni casi, può rappresentare una valida strategia terapeutica per il cardiologo interventista in modo da alleviare i sintomi da angina secondaria all’ischemia cardiaca per quei pazienti che presentino severa o diffusa aterosclerosi coronarica ostruttiva, non candidabili (o non più) a procedure di rivascolarizzazione chirurgica e/o percutanea, ed è importante, pertanto, la sua estensione anche in emodinamica.

Le parole del responsabile della cardiologia con emodinamica

“Questi pazienti – spiega Carlo Cicerone, responsabile della cardiologia con emodinamica dell’ospedale che fa parte dell’azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello di Palermo – sono caratterizzati da una malattia complessa e molti di essi registrano episodi di angina che impattano notevolmente sulla loro qualità di vita, nonostante l’ottimizzazione della terapia medica praticata”.

Primo centro di Palermo ad impiantare il Reducer

Continua Cicerone: “L’emodinamica di Villa Sofia è il primo centro di Palermo ad aver impiantato il Reducer. Dal 2016 la paziente aveva frequenti episodi anginosi in assenza di lesioni coronariche trattabili. Al recente controllo coronarografico, invariato rispetto ai precedenti e persistendo la sintomatologia anginosa nonostante la terapia medica ottimizzata, si è deciso di procedere all’impianto del device nel seno venoso coronarico. La procedura è risultata efficace e priva di complicanze e già dopo 48 ore si è apprezzato un notevole miglioramento”.

L’équipe del laboratorio di emodinamica è costituita, oltre che da Carlo Cicerone, da Giuseppe Migliore – che insieme hanno eseguito la procedura – e da Mario Lombardi e Gentian Gjermeni.