Hanno occupato abusivamente un bene confiscato alla mafia a Villabate, nel Palermitano. Un’intera famiglia adesso dovrà lasciare quell’immobile dopo il blitz della polizia municipale che ha scoperto la loro incursione. Così è stato stabilito dal Comune in seguito agli accertamenti fatti dai caschi bianchi. Il Settore 6° allo Sviluppo economico, Patrimonio e Beni confiscati ha emesso ordinanza di sgombero dell’alloggio di via De Gasperi ad una coppia di coniugi.
Otto anni fa l’acquisizione del bene
Questo bene è stato consegnato al Comune con decreto del 18 febbraio del 2014 dall’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’immobile è quindi stato trasferito da quella data al patrimonio indisponibile del municipio di Villabate per essere destinato a edilizia residenziale pubblica. Lo scorso 6 agosto però la polizia municipale ha accertato che l’alloggio di via De Gasperi è stato per l’appunto occupato abusivamente da un uomo di 40 anni e dalla moglie di 39 insieme al loro nucleo familiare.
L’intervento degli uffici comunali
In seguito all’accertamento dei vigili urbani gli uffici comunali hanno deciso di procedere facendo leva su un articolo del codice civile, considerata la natura pubblica del bene. Il Comune di Villabate, in quanto ente proprietario, a garanzia della natura pubblica del bene e della sua funzionalizzazione all’interesse pubblico sta agendo “in via autoritativa” sia a tutela della proprietà che del possesso. Ecco perché è stato deciso per lo sgombero dell’immobile che dovrà essere fatto entro i prossimi 15 giorni.
I termini del rilascio
L’ordinanza è stata già notificata ai due coniugi a cui viene intimato di consegnare le chiavi dell’alloggio all’ufficio comunale Patrimonio e Gestione beni confiscati. Entro il termine dei 15 giorni che sono stati prefissati l’unità abitativa dovrà essere sgomberata, in caso contrario come stabilito dal provvedimento l’ente locale dovrà procedere all’immissione forzata con il conseguente sgombero coattivo, senza ulteriore preavviso e con l’assistenza delle forze dell’ordine.
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