Il 26 e 27 luglio scorsi un incendio ha devastato due appartamenti di uno stesso edificio a Villabate, in provincia di Palermo. Il rogo, sviluppatosi in una palazzina di corso Vittorio Emanuele, ha distrutto quattro anni di sacrifici di una famiglia.
L’incendio da un caricabatterie
L’incendio forse era partito da un carica batterie che ha fatto cortocircuito, ma ancora si sta indagando. In poco tempo le lingue di fuoco erano arrivate in pochissimi istanti. Nel giro di pochi minuti infatti il palazzo di corso Vittorio Emanuele 612 è andato completamente a fuoco, coinvolgendo anche una tabaccheria, e un negozio di abbigliamento.
Quattro mezzi impiegati
L’allarme è scattato intorno alle 21 quando è stata segnalata la fuoriuscita di fumo dell’immobile. I pompieri in pochi minuti sono arrivati ed hanno cominciato un lavoro incessante con l’autoscala. Ben quattro i mezzi che sono stati impiegati sia dall’alto che frontalmente. Le fiamme quindi sono state aggredite in più punti per tentare di arginare al massimo il devastante rogo. Solo intorno alle 2 di notte sono stati spenti gli ultimi focolai. I due appartamenti, l’uno accanto all’altro posti al primo piano, sono strati seriamente danneggiati. Il tetto è anche andato totalmente distrutto. Fortunatamente gli occupanti dei due appartamenti si sono messi in salvo uscendo autonomamente da casa, quindi non si sono registrati feriti.
La famiglia che ha perso tutto
Una famiglia di giovani ha perso tutto a causa dell’incendio, ma in loro aiuto è arrivato un amico di Antonio, Salvatore Tabita. Antonio e Salvatore si sono conosciuti in palestra qualche mese fa e Tabita ha pensato di mettere su una piccola campagna di crowdfunding per aiutare i due ragazzi. “Questa iniziativa – dice Salvatore Tabita, che ha organizzato la raccolta fondi – serve per aiutare una coppia di amici Antonio Derelitto e la sua ragazza Antonella che a causa di un incendio, ha perso tutto… casa, elettrodomestici, e soprattutto i loro sogni che pian piano A piccoli passi e con tanti sacrifici stavano creando. Un piccolo contributo a noi non cambia nulla, ma questo nostro piccolo gesto sicuramente aiuterà questi ragazzi. Ripartire non n è facile, ma insieme possiamo aiutarli a sognare ancora.. Mettiamoci il cuore”.
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