Un tomo che racconta la storia dell’arma dei carabinieri in Sicilia dal 1860 ad oggi. E’ stato presentato questa mattina “VirgoFidelis“, il volume edito dalla Fondazione Federico II in collaborazione con i docenti e gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Una pubblicazione che giunge nel quarantennale dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Evento per il quale il direttore generale della fondazione Patrizia Monterosso ha annunciato, durante la conferenza stampa, la possibilità di una mostra da realizzare a settembre proprio in occasione dell’anniversario.
Hanno partecipato alla presentazione il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il comandante della Legione Carabinieri “Sicilia, generale Rosario Castello, l’ispettore dell’associazione nazionale dei carabinieri Sicilia Ignazio Buzzi e il direttore dell’Accademia delle Belle Arti Umberto De Paola. Fra il pubblico, si sono visti inoltre diversi volti noti delle istituzioni locali: dall’assessore regionale alla Cultura Francesco Paolo Scarpinato, al prefetto Maria Teresa Cucinotta, nonchè il questore Leopoldo Laricchia.
Il volume “VirgoFidelis”
Il racconto è realizzato con elementi iconografici di grande significato. Il volume è arricchito da una serie di tavole illustrate utilizzando il linguaggio contemporaneo del fumetto. Tanti i momenti storici affrontati dal volume. Dalla nascita dell’arma nel 1860, con il giuramento alla chiesa di San Giuseppe dei Teatini, alla rivolta del sette e mezzo del 1866. Una storia fatta di momenti difficili, tragici. Nel libro, si fa cenno all’epidemia di colera del 1885, ma anche al terremoto calabro-siculo del 1908 che distrusse la città di Messina, all’esondazione del fiume Papireto del 1931 e al terremoto nel Belice del 1968. Particolare attenzione al periodo della II Guerra Mondiale e alla lotta alla mafia, con un particolare riferimento alla morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Capitolo a parte è dedicato ad una nota “di colore”, ovvero alla storia delle uniformi dell’Arma. A tal proposito, le illustrazioni sono state realizzata da una studentessa dell’Accademia delle Belle Arti, Elisa Selvaggio.
“Il progetto è sviluppato sostanzialmente analizzando alcune fasi della storia dei carabinieri – ha dichiarato il docente Renato Galasso -. Ogni step è illustrato con un trittico, a cui hanno partecipato gruppi di 3-4 ragazzi. Tutte le illustrazioni sono state realizzate in digitale. I ragazzi hanno fatto dei laboratori, svolti all’interno dell’Accademia delle Belle Arti. Sono stati seguiti nei mesi. I professori hanno fatto molto attenzione alla diversità di linguaggio, affinchè tutte le illustrazione tenessero conto della storia e delle singole identità. Abbiamo affrontato temi caldi, complessi, della storia dei carabinieri e della Sicilia”.
A spiegare il ruolo editoriale della Fondazione Federico II è stato il direttore generale Patrizia Monterosso. “Abbiamo fatto da collante fra istituzioni che hanno sentito il dovere e il piacere attraverso l’attività degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di raccontare una storia importante, che necessita di un rinnovo della memoria costante attraverso un linguaggio artistico vivace come quello del fumetto. Un fatto eccezione, così come lo è il quarantennale dell’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una restituzione di quell’attività del generale che per primo incontrò gli studenti. Perchè nella strategia della lotta alla mafia divenne fondamentale il ruolo della scuola”. La dirigente della fondazione ha poi fatto i complimenti all’Accademia delle Belle Arti. “Bravissimi i professori e i ragazzi dell’Accademia. Hanno attraverso con focus iconografici dei passaggi storici importantissimi, che hanno comportato uno studio e un approfondamento di grande rilevanza”.
“VirgoFidelis – ha dichiarato il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia Generale di Divisione Rosario Castello – rappresenta un racconto puntuale della storia dell’Arma in Sicilia dal 1860 ai nostri giorni con elementi iconografici di grande significato. L’Arma dei Carabinieri ha da sempre garantito sul territorio, anche nelle aree più recondite e periferiche, la presenza dello Stato, divenendo parte della vita sociale, economica e culturale della Sicilia. La pubblicazione ha l’intento di ricordare i 40 anni trascorsi dalla tragica scomparsa del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, avvenuta il 3 settembre del 1982, e di esaltare la funzione sociale dei presidi territoriali dell’Arma, con il loro servizio di prossimità, vicinanza, ascolto e soccorso a favore dei cittadini”.
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