Il consigliere della quarta circoscrizione di Palermo, Vittorio Sinopoli, ha annunciato oggi la sua decisione di aderire al gruppo di Forza Italia, lasciando il partito Fratelli di Italia. Sinopoli, dopo aver valutato attentamente le dinamiche politiche attuali e le prospettive future, ha ritenuto che Forza Italia offra il contesto più idoneo, per realizzare al meglio il suo impegno politico a favore dei cittadini della quarta circoscrizione e dell’intera città.

“Ringrazio l’assessore regionale Edy Tamajo – dice Sinopoli – che è un punto di riferimento per quanti vogliono impegnarsi nel miglioramento del proprio territorio. Forza Italia è la casa dei moderati, dei cattolici e dei liberali e offre spazi preziosi per chi crede nella buona politica”.

Tamajo, “Certo che continuerà suo impegno al servizio della gente”

“Siamo lieti di accoglierlo nel nostro gruppo e siamo certi che la sua esperienza e il suo impegno contribuiranno in modo significativo al lavoro che stiamo svolgendo per il bene di Palermo e dei suoi cittadini. Vittorio, sono certo che continuerà a dedicarsi con impegno e determinazione al servizio della gente, ora all’interno di Forza Italia, portando avanti le tematiche e le iniziative che da sempre caratterizzano il suo impegno politico”. Afferma l’assessore Tamajo.

Elezione diretta, Tamajo “Sarà battaglia politica con Tajani”

“L’elezione diretta di Camera e Senato, sarà una battaglia che faremo col nostro segretario nazionale Antonio Tajani”. Lo ha detto alcuni giorni addietro il deputato della Regione Siciliana di Forza Italia, Edy Tamajo, candidato alle elezioni Europee nel collegio di Sicilia e Sardegna.

“Introdurre questo sistema in cui i cittadini eleggono direttamente i propri rappresentanti parlamentari – ha continuato Tamajo – anziché attraverso un sistema proporzionale o misto come avviene attualmente, garantirebbe una maggiore trasparenza e un rapporto più stretto tra elettori e rappresentanti. L’idea di politici eletti a Roma, ma distanti dai territori che rappresentano, è un problema ormai comune. Alcuni rappresentanti, senza giri di parole, hanno perso il contatto con le esigenze e le sfide specifiche delle comunità locali. Questo fenomeno porta a decisioni politiche che non rispecchiano veramente i bisogni delle persone nei vari territori. Incoraggiare i politici a trascorrere più tempo nei loro distretti e a interagire regolarmente con i loro elettori, potrebbe contribuire a ridurre questa distanza; ma una nuova legge elettorale è necessaria. Noi facciamo politica, perché amiamo questo territorio. Siamo costantemente a stretto contatto con gli amministratori locali, con i sindaci, con le associazioni, i comitati, la società civile”.

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