Il Festino forse più partecipato di sempre. Una folla enorme si è riversata in città lungo il percorso per festeggiare Santa Rosalia nel giorno in cui Palermo ricorda il suo miracolo, quanto la santa la liberò dalla peste.
Una folla immensa ha riempito tutto il percorso. Un vero e proprio fiume umano come sottolinea su Facebook anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Un Festino aperto dal tradizionale spettacolo a Piano Palazzo e poi proseguito fra musica, giochi col fuoco, acrobazie e spettacoli di ogni sporta, lungo il suo tradizionale percorso che snodandosi per il Cassaro antico porta la santa fino al Trionfo ai 4 canti e poi giù in festa fino a Porta Felice e quindi alla marina.
Per la per la prima volta nella storia, il Carro è stato realizzato all’interno della Casa circondariale, il carcere dell’Ucciardone. Lo hanno realizzato i detenuti in collaborazione con le maestranze dell’organizzazione VM Agency. E proprio uno degli otto che doveva spingere il Carro di Santa Rosalia, ha sfruttato l’occasione per evadere. L’uomo si chiama Alessandro Pennizzo, è di Messina e stava scontando una pena per truffa. Ieri sera, durante le prove generali, non ha più fatto rientro, facendo perdere le sue tracce.
Ma neanche questa vicenda può rovinare la festa. E il 395esimo Festino ha sorpreso tutti. Ha sorpreso la struttura dinamica del carro che oltre a sfilare può ruotare su se stesso quasi fosse un carillon. Una rotazione mostrata ai 4 Canti con la santa che si è, così, potuta rivolgere a tutti i mandamenti della città, e guardare in volto tutto il pubblico presente ai quattro angoli del percorso.
Ai quattro canti, però, il carro è arrivato solo poco prima di mezzanotte e vi è rimasto a lungo tanto che l’omaggio alla santa da parte del sindaco saluto sul carro e la tradizionale frase rivolta alla città “Viva Palermo e Santa Rosalia” è arrivata solo a mezzanotte e 5.
Solo dopo l’una di notte il passaggio da porta Felice e il via ai giochi d’artificio che tradizionalmente concludono il percorso della santa ma la ‘masculiata’ è partita in grande anticipo, intorno a mezzanotte e 20 quando ancora il carro stava percorrendo il Cassaro basso. Quest’anno spettacolo anche alla Marina dopo il passaggio trionfale del Carro. Ma la notte di festa non finisce qui, per i palermitani continua ancora per una o due ore fra gastronomia e passeggiate in città.
Alla Santa è dedicata l’intera giornata. A mezzogiorno del 15 tocca alla processione religiosa, quella dell’urna con le reliquie e poi tutto rinviato a settembre, quando, nella notte fra il 3 e il 4, si sale al Monte Pellegrino perché se la santa è venuta in città oggi, i palermitani vanno da lei al Santuario il 3 e il 4 settembre nel giorno del calendario a lei dedicato dalla Chiesa Cattolica
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