Un cimitero delle auto a pochi passi da alcuni palazzi e da una scuola: questo è il quadro che offre via Pensabene, strada del quartiere Zen 2 di Palermo. Luogo nel quale, ignoti, hanno prima smantellato quattro autovetture di tutti i loro pezzi, per poi dare le stesse alle fiamme.

Storie di abbandono dalle periferie di Palermo

Caso che non è unico nel suo genere fra le periferie di Palermo. Proprio qualche giorno fa, abbiamo denunciato lo stato di abbandono del sottopasso di Borgo Ulivia dove, appunto, ignoti hanno appiccato il fuoco ad una Seicento, danneggiando l’intera struttura. Ancor prima, abbiamo segnalato la presenza di una catasta di auto abbandonate e vandalizzate in via Messina Marine. Situazioni che rappresentano in pieno il quadro di abbandono vissuto dalle periferie e dai quartieri popolari di Palermo.

Auto bruciate allo Zen 2

Fatto rappresentato in tutta la sua potenza dal residente Salvatore Tranchina che, già in precedenza, ci ha affiancato nei nostri reportage allo Zen 2.  “Qui la situazione peggiora giorno dopo giorno. In una settimana hanno dato fuoco a quattro macchine. Non è solo una questione ambientale, con gli abitanti del quartiere costretti a chiudersi in casa, ma anche di civiltà”.

Immaginate quei poveri padri di famiglia che fanno sacrifici per comprarsi l’auto. Questi soggetti le rubano, le portano qui e gli danno fuoco. Siamo a pochi passi da una scuola. Ogni mattina, lee mamme vanno a prendere gli alunni all’uscita. E qui la catasta emette ancora fumo tossico. Ma qualcuno delle istituzioni che controlla questa situazione c’è? Ora saremo costretti a segnalare questa catasta puzzolente alla polizia municipale, in attesa che la tolgano”.

Casi già registrati in precedenza

Un problema, quello delle auto bruciate, che non è nuovo allo Zen 2. Fatto evidenziato durante la nostra live in via Fausto Coppi tenuta il 7 febbraio. In quell’occasione, fra le montagne di rifiuti si poteva trovare di tutto. Materiale edile, legname, elettrodomestici e, purtroppo, amianto. Rifiuti speciali, soprattutto tossici per la salute pubblica. In particolare, quando qualcuno decide di appiccare le fiamme alle enormi cataste di immondizia presenti all’interno del terreno divenuto recentemente comunale. Massa di spazzatura nella quale qualcuno ha addirittura abbandonato e dato alle fiamme una macchina. All’apparenza trattasi di una Seicento, privata di diversi pezzi meccanici.

 

 

 

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