Fiscalità di sviluppo & diritto di residenza nelle Terre alte di Sicilia”, è il tema dell’incontro-dibattito che si svolgerà a Gangi, in corso Umberto I n.26, domenica 7 novembre dalle ore 17  presso i locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso. L’iniziativa è promossa dalla Comitato regionale per l’istituzione delle Zfm in Sicilia, composto dall’associazione Zfm Sicilia e dai sindaci dei Comuni interessati alla norma di politica economica.

La fiscalità una chimera

“Le terre alte di Sicilia, quindi gli operatori economici che hanno la sede legale e operativa al di sopra dei 500 metri sul livello del mare, in Comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, aspettano la piena attuazione della fiscalità di sviluppo da oltre 2.396 giorni. – affermano dal Comitato regionale promotore le Zfm in Sicilia -. A Gangi faremo il punto sull’iter legislativo e programmeremo un’iniziativa regionale per sensibilizzare le Istituzioni a definire, entro la fine dell’anno, il percorso di approvazione della Legge voto”.

Legge voto alle battute finali

La legge voto, licenziata all’unanimità dal parlamento regionale il 17 dicembre 2019, è alle battute finali, in sede redigente, presso la Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama, presieduta dal senatore abruzzese Luciano D’Alfonso. Il relatore della Legge di prospettiva, la prima della storia dell’Ars, è il senatore Emiliano Fenu, eletto in Sardegna. Per partecipare all’incontro è richiesto il Green Pass e l’uso della mascherina.

In arrivo 100 milioni ma non bastano

Secondo quanto trapela ad oggi governo nazionale intende destinare alla Regione Siciliana, così come alla Sardegna, 100 milioni di euro ‘a titolo di acconto per la definizione delle norme di attuazione in materia finanziaria e sulla condizione di insularità’, sulla base della legge all’articolo 140 della norma che dovrà essere approvata dai due rami del Parlamento entro la fine dell’anno. “Cento milioni di euro dice Vincenzo Lapunzina, presidente dell’associazione Zfm Sicilia e coordinatore regionale del comitato Zfm Sicilia – non sono bastevoli, ne abbiamo contezza, tuttavia, è il primo passo – quello più importante – far partire le ‘disposizioni concernenti l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia’, approvate all’unanimità dal Parlamento siciliano, il 17 dicembre 2019. Al futuro ci penseremo immediatamente dopo che la Legge voto, istitutiva le Zfm, verrà finalmente approvata dal Senato e dalla Camera dei deputati”.

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