“Nei prossimi giorni la Legge sulle Zone Franche Montane in Sicilia riprenderà il suo iter parlamentare”. Lo ha annunciato la senatrice Antonella Campagna del M5S, in visita al presidio di protesta allestito da 25 giorni, presso lo svincolo di Irosa sulla A 19, dal Comitato regionale promotore per l’istituzione delle ZFM e da 133 sindaci siciliani .

“Mi sono consultata con i colleghi della Commissione Finanze e Tesoro che mi hanno rassicurata. – Ha aggiunto la senatrice che è componente della Commissione Lavoro e di Inchiesta sul fenomeno delle mafie – Farò quanto nelle mie possibilità per sostenere un esito favorevole”. La Legge sulle ZFM, già approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana nel dicembre del 2019, è ferma presso la Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, in attesa di essere inviata all’Aula per la validazione.

Dalla prossima settimana riprenderanno le attività ordinarie delle Commissioni, bloccate dai presidenti di Camera e Senato in quanto i lavori parlamentari si sono concentrati esclusivamente sui decreti “ristori” per l’emergenza pandemica.

Sono passati 26 giorni da quando è partito il presidio a Irosa, allo svincolo per Catania e Palermo, del comitato promotore per la legge che istituirebbe le Zone Franche Montane di Sicilia e i 132 sindaci dei comuni coinvolti, quelli montani. Alla base della decisione di impiantare questa battaglia nazionale per l’approvazione di questa legge in Sicilia che permetterebbe di defiscalizzare tutte le attività imprenditoriali presenti in quelle zone, c’è la volontà di realizzare un progetto di vita comune tra gli operatori economici delle aree di montagna dell’isola. Attualmente i 132 comuni sono in attesa che la legge passi al vaglio del parlamento dopo che è stata approvata all’unanimità all’Ars a dicembre 2019. Oggi al presidio sono presenti esponenti politici di Valledolmo e Zafferana Etnea.

“L’istituzione delle Zfm è lo strumento attraverso il quale si può garantire la crescita di territori e comunità come la nostra, – dice dal presidio Peppuccio Catania, presidente del Consiglio Comunale di Valledolmo (Pa) – che per decenni hanno subito l’attrattività dei grossi centri e dei capoluoghi. Si potrà così garantire ai giovani, con una fiscalità di sviluppo, la possibilità di restare nei centri minori, in ambienti sani e puliti”.