- Lettera congiunta di Iv, Oso, Lega, +Europa, Fi, Misto, FdI, Iv-Sicilia Futura e Udc
- Consiglio in settimana aveva votato mozione per stoppare la Ztl
- I consiglieri “Riattivare la Ztl dal primo giugno sarebbe atto di totale irresponsabilità”
I gruppi di Iv, Oso, Lega, +Europa, Fi, Misto, FdI, Iv-Sicilia Futura e Udc al Consiglio comunale di Palermo chiedono congiuntamente al sindaco Leoluca Orlando la sospensione, per tutto il 2021, della Ztl che dovrebbe tornare in vigore dall’1 giugno. Il Consiglio, in settimana, aveva già votato una mozione per stoppare la Zona a traffico limitata.
“Mozione per sospensione non sia carta straccia”
In una nota i capigruppo, infatti, spiegano che “la mozione votata a stragrande maggioranza giovedì scorso è chiara e non può essere considerata carta straccia dall’amministrazione comunale, riattivare la Ztl dal primo giugno sarebbe non solo un atto di arroganza politica ma anche di totale irresponsabilità nei confronti dei palermitani. Non solo rischierebbe di minare la ripresa economica, ma anche di gettare nel caos la circolazione che già sconta gli enormi ritardi dei cantieri e dei restringimenti in viale Regione Siciliana all’altezza del ponte Corleone e di via Principe di Paternò, in via Roma e in via Crispi”.
La nota a firma di Dario Chinnici (Italia Viva), Ugo Forello (Oso), Alessandro Anello (Lega), Fabrizio Ferrandelli (+Europa), Andrea Mineo e Marianna Caronia (Forza Italia), Cesare Mattaliano (Misto), Francesco Scarpinato (Fratelli d’Italia), Gianluca Inzerillo (Italia Viva-Sicilia Futura) ed Elio Ficarra (Udc) si conclude parlando delle difficoltà di utilizzare le vetture. “Muoversi con l’automobile in città – aggiungono – è diventato pressoché impossibile e le code in circonvallazione sono chilometriche, riattivare la Ztl non farebbe altro che far aumentare il traffico e quindi l’inquinamento, smentendo le tesi ambientaliste di chi invece vuole solo fare cassa”.
“Scelta di ignorare mozione ha dell’incredibile”
“La scelta di tirare dritto sulla decisione di riattivare la ZTL diurna, ignorando la mozione approvata a maggioranza dal Consiglio comunale, che invece chiedeva di mantenere la sospensione sino al 31 dicembre 2021, ha dell’incredibile. Evidentemente, la richiesta di dialogo fatta dal Sindaco a tutti i capigruppo è una via a senso unico, il cui intento è svilire, ancora una volta, il ruolo di indirizzo e controllo politico-amministrativo assegnato al massimo organo rappresentativo della comunità locale, interprete della volontà popolare”. Lo ha detto il consigliere, Rosalia Viviana Lo Monaco, capogruppo M5S a Palazzo delle Aquile.
Il no dei consiglieri
Ad attaccare la giunta Orlando nei giorni scorsi è stato Igor Gelarda della Lega che ritiene di “estrema gravità” la decisione della giunta di far ripartire la ztl a giugno nonostante la mozione approvata in consiglio comunale. “Il sindaco Orlando e l’assessore Catania dimostrano, ancora una volta, di restare insensibili alle istanze dei cittadini palermitani, interpretate e fatte proprie dal Consiglio Comunale, che è l’organo democraticamente eletto dai palermitani per rappresentarli”. E Gelarda, nell’occasione, è tornato anche a chiedere le dimissioni di Orlando.
Per Sinistra Comune, atto inutile del Consiglio
Secondo Barbara Evola, capogruppo Sinistra Comune a Palazzo delle Aquile, invece, la mozione approvata dal consiglio è “l’ennesimo atto che determinerà confusione in città”. “La Ztl è una misura ambientale – ha aggiunto – e serve esclusivamente una ragione ambientale per sospenderla: l’incremento del traffico veicolare privato, evidente in questi ultimi giorni, rende obbligatoria l’interruzione della sospensione causato dalla zona rossa e arancione. Inoltre, chi continua a sostenere che più macchine siano un contributo decisivo all’incremento degli affari è rimasto indietro di almeno trent’anni nella visione della città. Oggi anche i commercianti chiedono più aree pedonali, meno automobili e una migliore qualità dell’aria”.
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