Scatta nella provincia ragusana un maxi sequestro di bombole contenenti gpl che si trovava in due depositi senza alcuna autorizzazione. Proprio per questo motivo erano custodite in modo non sicuro e potenzialmente rappresentavano un enorme pericolo. Sono stati i finanzieri del comando provinciale di Ragusa ad avere organizzato l’operazione.

I numeri dell’operazione

I due depositi, individuati a Vittoria, avevano oltre mille bombole e quasi 10 mila chili di gpl custodito senza le previste autorizzazioni. Gli interventi, nati a seguito delle continue attività di monitoraggio effettuate dalle fiamme gialle di Vittoria, hanno permesso di individuare questi due depositi, riconducibili di fatto ad altrettanti esercizi commerciali del territorio vittoriese, dove erano stati immagazzinati questi prodotti senza che fossero state rilasciate le previste certificazioni di prevenzione incendi dei vigili del fuoco, trattandosi dunque di luoghi non idonei a garantire la sicurezza in caso di emergenza.

Altre irregolarità

In aggiunta, anche l’accesso effettuato presso i locali commerciali, situati in pieno centro abitato, ha posto in luce come fossero conservati quantitativi di materiale esplodente di molto eccedente la soglia massima di sicurezza consentita. Per queste ragioni tutto il materiale rinvenuto, per l’esattezza 1.088 bombole e 9.345 chili di gas di petrolio liquefatto, è stato sottoposto a sequestro ed i due titolari responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per gli specifici reati inerenti la detenzione abusiva di materiale esplodente e l’omessa dichiarazione dello stesso.

Nei mesi scorsi operazione a Palermo

Lo scorso gennaio tonnellate di gas in bombole contraffatto è stato sequestrato da finanza e agenzia delle dogane al porto di Palermo. Denunciato il rappresentante legale di una ditta di Marsala, nel trapanese, per contraffazione e ricettazione. L’azienda aveva importato questo prodotto dalla Cina e riportava un marchio che per l’appunto era stato contraffatto. I funzionari dell’agenzia e delle dogane di Palermo, insieme ai militari della guardia di finanza, quotidianamente impegnati nei controlli dei flussi merce in import ed export dal porto del capoluogo siciliano, hanno sequestrato oltre 5,5 tonnellate di gas in bombole, stipate all’interno di 2 container provenienti dalla Cina e destinati ad una società di Marsala.

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