Ci sono 22 positivi ad Ispica, nel Ragusano, e tra questi anche un dipendente del Comune. Per questo motivo, il sindaco, Innocenzo Leontini, ha disposto la chiusura degli uffici per procedere alla sanificazione dei locali, contestualmente saranno tenuti sotto osservazione gli altri impiegati al fine di accertare se hanno contratto o meno il Covid19.
“Il numero dei contagiati nella nostra città fornito dall’Asp sarà integrato con i dati comunicati al sindaco dai singoli cittadini, dai laboratori privati e dai medici di famiglia che accertano eventuali positività COVID tramite i tamponi rapidi. Il sindaco esorta i cittadini ad attenersi rigorosamente alle prescrizioni anti contagio ed invita, soprattutto, i giovanissimi ad indossare la mascherina anche all’aperto e ad evitare assembramenti” fanno sapere dall’amministrazione comunale.
Frattanto, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha lanciato un appello per affrontare l’emergenza sanitaria. “Mai si è avvertita la necessità di essere solidali e uniti come in questo momento. A cominciare da chi, a qualsiasi livello, rappresenta le Istituzioni pubbliche e, perciò, ha il dovere di non cedere a impulsi emotivi e di scegliere quel che è giusto e non quel che appare utile. Anche in Sicilia dobbiamo prepararci al peggio. Servono sempre più posti letto per i positivi bisognosi di cure e sempre più posti di terapia intensiva per chi è in grave difficoltà”.
Ed ancora. “Ma, assieme ai posti letto – prosegue il governatore – servono i sanitari specialisti: dobbiamo far bastare quelli di cui già disponiamo (che ringrazio di cuore, assieme agli operatori), perché ovunque, in Italia, c’è paurosa carenza di queste figure professionali. Ogni ospedale deve, dunque, cedere qualcosa per dare precedenza assoluta ai malati di Covid”.
Dopo il focolaio a Noto in una casa di riposo con 13 contagiati, ne è scoppiato uno in una struttura per anziani di Palermo. Su 28 assistiti 16 sono stati trovati positivi dopo aver effettuato i tamponi rapidi. Tre anziani sono stati ricoverati. Ieri nella Rsa sono arrivati i carabinieri del Nas e i tecnici dell’Asp che hanno eseguito i controlli sulla struttura. Sono in corso accertamenti e verifiche e il rispetto delle norme anticovid.
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