L’emergenza sanitaria sta facendo collassare alcuni ospedali siciliani, tra questi quello di Ragusa. A svelarlo è lo stesso sindaco del capoluogo ibleo, i cui dati sono certificati dall’assessore comunale alla Sanità, Luigi Rabito, primario di Rianimazione.

“Il reparto di Rianimazione in questo momento – spiega il sindaco di Ragusa – è saturo con 17 pazienti ricoverati per covid. Ci sono poi altri 18 persone nella cosiddetta Area Grigia del Pronto Soccorso, in attesa di essere trasferiti in reparto ma comunque già seguiti e curati, e 38 ricoveri in Malattie infettive. Questi sono i numeri attuali nel solo Ospedale di Ragusa. Da qui a fine mese si prevede un aumento dei posti letto disponibili così come previsto dalla Regione, ma intanto è dovere di tutti impegnarci per raffreddare questa curva in continua ascesa”.

Il sindaco assicura che c’è forte preoccupazione anche per la situazione nelle scuole ma chiarisce che non può disporre la chiusura degli istituti, se non con limiti. “Può farlo solo per un periodo limitato con esigenze specifiche, come quella di sanificare le aule – dice il sindaco di Ragusa -come stiamo facendo; ma è un provvedimento che si esaurisce nel tempo necessario a svolgere l’intervento. Il sindaco non chiude le scuole né impone la didattica a distanza: sono provvedimenti che arrivano, come sappiamo, dal Governo e tutto al più dalla Regione”.

L’emergenza sanitaria nel Ragusano è talmente grave che il parlamentare Ars del Pd, Nello Dipasquale, in una lettera, ha chiesto al presidente della Regione di istituire la zona rossa su tutto il territorio provinciale. “Presto non ci saranno più posti letto a disposizione – si legge nella lettera del parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale –  per i ricoveri delle persone afflitte in modo più grave da questo terribile virus e, conseguentemente, il sistema sanitario ibleo collasserà dato che si sarà costretti a smantellare altre unità operative per far spazio ai reparti dedicati al Coronavirus”.

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