Dopo Messina, è la volta di Palermo. In Sicilia proseguono i lavori di ulteriore ampliamento della Rete delle terapie intensive che andranno ad aggiungersi ai posti letto attualmente esistenti in tutto il territorio in linea con il Piano del commissario delegato straordinario Domenico Arcuri sbloccato in ottobre e reso immediatamente operativo dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nella sua qualità di commissario straordinario.
In particolare, oggi, presso il padiglione “A” dell‘ospedale Cervello di Palermo sono cominciati i lavori per la realizzazione di ulteriori 10 posti letto di Terapia intensiva (Uti) al 5 piano e di 40 posti di Terapia intensiva respiratoria (Utir) al 6 piano dello stesso padiglione, destinati in questa fase emergenziale ai pazienti Covid-19.
Nella stessa struttura, al termine di tutti i lavori previsti nel Piano, si raggiungeranno 38 posti di Terapia intensiva e 80 di Terapia intensiva respiratoria e si procederà all’ammodernamento e alla riqualificazione complessiva del padiglione “A” che comprende anche il Pronto soccorso. Gli interventi sono coordinati dall’ingegnere Tuccio D’Urso, nominato soggetto attuatore dallo stesso presidente Musumeci nella sua veste di commissario straordinario.
Proprio un ampliamento a fronte anche dell’allarme lanciato dall’Iss: “In alcune regioni si è superata la
soglia critica per l’occupazione degli ospedali e c’è probabilita’ alta in tutta Italia di saturazione entro un mese
per terapie intensive. Quindi c’è l’allerta e non possiamo permetterci di prendere sotto gamba la situazione” ha affermato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa organizzata al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.
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