Un presunto caso di malasanità si è verificato a Vittoria a seguito della morte di un feto avvenuto mentre la madre si trovava al Pronto soccorso di Vittoria. La donna ha presentato un esposto al commissariato di polizia di Vittoria che ha avviato le indagini per accertare se vi sono responsabilità da parte del personale medico. Secondo la ricostruzione che filtra dagli ambienti della donna, incinta di sette mesi, lei si sarebbe recata al Pronto soccorso del Guzzardi in quanto avrebbe avvertito dei dolori. Ma è da questo momento che sarebbero sorti dei problemi: per gli autori dell’esposto, la paziente non sarebbe stata assistita immediatamente e nel giro di poco tempo il bimbo che aveva in grembo è spirato.
Gli investigatori, coordinati dai magistrati della Procura di Ragusa, dovranno, dunque, valutare se ci sono stati davvero quei ritardi e se sono state adottate, da parte del personale che si è occupato della donna, tutte le misure previste dai protocolli sanitari. Determinante, sotto questo aspetto, potrebbe essere l’autopsia sul corpicino del piccolo, così come chiesto dalla difesa della famiglia della donna.
All’inizio del mese una donna di 59 anni è morta per infarto all’ospedale Guzzardi di Vittoria dopo essere stata ricoverata per un malore avuto in casa. Per i medici la morte è avvenuta per arresto cardio-circolatorio dopo un infarto al miocardio. I familiari della donna hanno presentato denuncia perchè sostengono che la donna non ha mai sofferto di patologie cardiache. La cartella clinica è stata acquisita dalle forze dell’ordine su delega della Procura.
La 59enne lascia il marito invalido. Dall’Asp di Ragusa hanno fatto sapere che, stando ad una prima risultanza, i medici hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per salvare la donna. Ad ogni modo le autorità sanitarie locali hanno deciso di avviare una indagine interna al fine di meglio fare luce sulla vicenda. E si capirà già dalle prime verifiche se tutti gli interventi che dovevano essere posti in essere sono stati effettuati.
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