Un silos pieno di segatura di un’azienda che lavora il legno nel Ragusano è andato in fiamme ma l’intervento dei vigili del fuoco ha evitano il peggio.

Due squadre di pompieri coordinate dall’ispettore Marco Gurieri hanno operato per contenere le fiamme e per spegnarlo. Si sta provvedendo allo svuotamento della struttura. Nessun danno a persone o a cose è stato registrato.

Sono in corso gli accertamenti per risalire alla causa dell’incendio.

Il giorno dell’allerta in Sicilia, divampano incendi già dall’alba

Sono stati undici nella prima mattinata gli incendi divampati in Sicilia, nel giorno dell’allerta rossa in tre province e arancione nelle altre sei. Una giornata di scirocco che sta vedendo impegnate le squadre dei vigili del fuoco, della forestale e della protezione civile.

I roghi sono divampati a Caltagirone in contrada Signore Soccorso, a Santo Stefano di Camastra in contrada Canneto, a Monreale nella Valle Lupa. Ed ancora a Melilli  in contrada Cannizzoli, ad Alessandria della Rocca in contrada Valle Calda, a Sutera in contrada Cozzo Bajata, Gualtieri Sicaminò, Militello Rosamrino in contrada San Leonardo, a Montemaggiore Belsito in contrada Granza, a Prizzi nei pressi del paese e a Castellammare del Golfo in contrada Molinazzo.

Le precedenti 12 ore altrettanto in emergenza

Fanno seguito alle precedenti 12 ore che non sono state affatto allo stesso modo semplici da gestire sul fronte dell’emergenza incendi in tutta l’isola. A Palermo è stata una notte da incubo nel quartiere dello Zen con decine e decine di incendi a cumuli di spazzatura a terra e nei cassonetti. In gran parte della provincia ancora roghi nelle zone boscate con fiamme che in alcuni casi hanno anche minacciato le abitazioni. Con l’autunno oramai entrato da calendario, in Sicilia le alte temperature persistono almeno sino al prossimo week end. E questo aiuta senza dubbio i piromani nel loro sporco lavoro.