Il cadavere di un uomo è stato individuato in mare a Scicli nello specchio d’acqua tra Cava d’Aliga e Samperi. La segnalazione di un corpo senza vita di un uomo con addosso un giubbotto di salvataggio è stata segnalata attorno alle 13 alla guardia costiera che ha avviato le operazioni di recupero.

In azione una motovedetta con l’ausilio dei vigili del fuoco del comando del capoluogo ibleo. In base alle prime informazioni, si tratterebbe di un extracomunitario, ma il corpo è in stato di decomposizione e non è ancora possibile identificarlo.

Una prima ispezione cadaverica sarà eseguita dal medico legale che è arrivato sul posto, nell’area che costeggia via del Mare, all’altezza di via Valdo. Sul luogo del ritrovamento anche i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia municipale.

Il recupero dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco intervenuti hanno proceduto al recupero della salma che già era giunta a pochi metri dalla riva e, dopo ispezione cadaverica condotta dal medico legale dottore Santori, è stato disposto il trasporto presso l’obitorio del cimitero di Scicli al fine di poter procedere all’identificazione della vittima. Sul posto presenti personale della capitaneria di Porto di Pozzallo, Guardia Costiera, vigili urbani di Scicli, carabinieri.

Il corpo ritrovato a Palma di Montechiaro

Due giorni fa un cadavere è stato trovato in mare tra Licata e Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. È subito entrata in azione la capitaneria di porto che ha ricevuto la segnalazione da parte di chi era a bordo di un motopesca e ha notato il corpo senza vita a galla. È stato poco dopo individuato e recuperato al largo da una motovedetta. La salma è stata successivamente trasferita all’obitorio dell’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento.

Trovato cadavere in spiaggia a Rodia, forse vittima naufragio

Il mese scorso il cadavere di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto stamattina sulla spiaggia di Rodia, a Messina. Sono intervenuti i militari della capitaneria di porto e i carabinieri.

Si è trattato del terzo corpo ritrovato in pochi giorni nelle acque messinesi dopo i due individuati al largo dell’isola di Filicudi e tra Patti e Vulcano. Non è escluso – e sui ritrovamenti è forte l’attenzione degli investigatori e perfino dei funzionari della prefettura di Agrigento – che i tre cadaveri possano essere dei dispersi del naufragio dello scorso 10 aprile in acque Sar maltesi.