“L’immagine di migliaia di persone che manifestano per il disarmo ci restituisce l’identità di una terra che si è schierata e si continua a schierare dalla parte della Pace. Nel quarantesimo anniversario dalla storica marcia alla cui testa fu Pio La Torre, assassinato anche per le sue manifestazioni pacifiste dalla mafia, si torna a Comiso per chiedere la fine della guerra in Ucraina e del disarmo”, dice il candidato a sindaco di Palermo Francesco Miceli aderendo alla marcia del 4 aprile a Comiso “Per una Sicilia e un Mondo di pace” promossa da un largo schieramento di organizzazioni della società civile, mondo del lavoro, categorie professionali e istituzioni.

“Adesione personale, politica, umana”

Franco Miceli, candidato sindaco per l’area progressista continua: “La mia adesione è personale, politica, umana. Oggi come allora occorre essere contro tutte le armi e contro tutte le prevaricazioni sui popoli, sempre a fianco degli oppressi e mai degli oppressori. La qualità della vita di ciascuno dipende strettamente dalla qualità della vita del più lontano dei popoli: non si può parlare di libertà e di diritti se non su un piano globale e se non si lavora ogni giorno per costruire le basi di una pace certa e garantita in ogni Paese e vissuta da ogni essere umano”.

“Quanto sta accadendo riporta la nostra civiltà indietro”

E ancora: “È fondamentale comprendere che quanto sta accadendo da ormai 39 giorni in Ucraina riporta la nostra civiltà indietro, fino a tempi bui in cui a prevalere erano violente propagande e ideologie che servivano solo a giustificare indicibili crudeltà. Oggi sono a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, della società civile, delle associazioni legate alla cooperazione e dei movimenti antimafia che manifestano per confermare lo stesso impegno di quarant’anni contro tutte le guerre”.

“Pio La Torre punto di riferimento”

Conclude il candidato a sindaco: “Alla Sicilia e all’Italia occorrono sempre più uomini e sempre più donne che raccolgano l’azione e il pensiero di Pio La Torre, che per me e mi auguro per tutte le forze democratiche e progressiste, rimane un punto di riferimento”.

La marcia per la pace

Oggi alle 16.30 marcia della pace a Comiso, a 40 esatti anni dalla manifestazione contro i missili e per il disarmo nucleare guidata da Pio La Torre, ucciso dalla mafia il successivo 30 aprile. La Torre è stato un politico e sindacalista italiano ed è ricordato per il suo impegno contro Cosa nostra. Venne assassinato per ordine di alcuni capi dell’organizzazione criminale tra cui Totò Riina e Bernardo Provenzano.

I promotori dell’iniziativa

L’iniziativa è stata promossa, tra gli altri, da Acli Sicilia, AddioPizzo, Anpi Sicilia, associazione “Il femminile è politico”, Centro Impastato, associazione “Memoria e futuro”, Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, Centro Studi “Pio La Torre”, Cgil Sicilia, Comune di Palermo, Comunità di Sant’Egidio, Comunità siciliana islamica, Confcoperative Sicilia, Fondazione Costa, Fondazione Giovanni Falcone, Istituto di Formazione politica “Pedro Arrupe”, Legacoop Sicilia, Libera Sicilia e Uil Sicilia.

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