Il ministro ha incontrato i genitori dei cuginetti uccisi dal Suv

Matteo Salvini contestato anche a Vittoria all’uscita del municipio: “Sciacallo”

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato contestato da alcune decine di persone davanti al municipio di Vittoria, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze dell’ordine.

All’uscita dal Palazzo di città i manifestanti hanno insultato il leader della Lega urlando “sciacallo”, come era già avvenuto ieri a Catania.

Salvini, che è salito a bordo di un’auto, si è poi recato a casa dei genitori dei due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, travolti e uccisi, lo scorso 11 luglio, da un Suv mentre giocavano davanti al portone di casa.

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Grande spiegamento delle forza dell’ordine al municipio di Vittoria. Ad accogliere Salvini  il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e il commissario straordinario del Comune, Filippo Dispenza. Davanti al palazzo, solo qualche curioso e un cartello di agricoltori con la scritta “Lo Stato ci ha abbandonati”.

In merito ai cuginetti morti, Salvini, dopo l’incontro con i genitori ha detto: “Mi meraviglio che questa città non abbia saputo rispondere con atti di legalità e di collaborazione, tenendo invece un profilo omertoso, di fronte ad una tragedia del genere compiuta da un folle omicida, drogato che con un’auto potente andava a 160 km all’ora in pieno centro”.

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Salvini ha detto ai cronisti di avere consegnato ai genitori dei due cuginetti una medaglietta della Madonna di Medjugorje, promettendo di tenersi in contatto con loro e di tornare spesso a Vittoria.

“Della crisi di governo parlerò nel pomeriggio. Per ora è il momento del dolore e del rispetto” ha detto il ministro dell’Interno partendo da Vittoria verso l’aeroporto di Catania, dove prenderà un aereo per fare rientro a Roma.

“Magari non faremo miracoli, ma ho promesso a papà e mamma di Alessio e Simone che ci sentiremo giornalmente e sarò spesso a Vittoria” ha detto ancora ai cronisti. “Tornerò a Vittoria portando in dote qualche poliziotto in più – ha aggiunto Salvini – ma nella coscienza della gente non posso entrarci”. Salvini ha chiarito ai cronisti che in Municipio è venuto da ministro dell’Interno ed ha incontrato i vertici delle forze dell’Ordine mentre a rendere visita ai genitori di Alessio e Simone “l’ho fatto come un papà che ha un figlio”.

“Ho trovato paura, complicità, omertà. Qui è bestiale. Bisogna dare coraggio a chi rispetta le leggi. C’è da portare via le ultime mutande a questi delinquenti” ha detto il ministro dell’Interno prima di ripartire.

E ancora, sull’uomo che con il suo Suv ha travolto e ucciso i due cuginetti: “Mi vergogno per chi lo ha messo al mondo e per chi lo protegge questo infame. Mi fa schifo e ringrazio tutti coloro che sono in trincea per denunciare questi episodi di violenza e questa tracotanza. Ha dato una coltellata a un uomo davanti a 50 persone – ha aggiunto Salvini – un mese prima e nessuno ha avuto il coraggio di denunciarlo. Ecco, sono qui per dare coraggio a queste persone”.

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