Due uomini, padre e figlio, di 56 e 36 anni, sono stati arrestati dalla polizia a Vittoria. In casa avevano droga, ma anche un falco di specie protetta, di cui è vietata la detenzione. Inoltre, avevano realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica. Gli agenti avevano notato uno strano viavai attorno alla casa dove il giovane si trovava agli arresti domiciliari.
Hanno effettuato una perquisizione e hanno scoperto 11 grammi di cocaina, 34 grammi di hashish e una pianta di marijuana con infiorescenza di circa 40 grammi. C’erano anche un bilancino di precisione e varie bustine in plastica.
Trovato anche libro mastro
È stato trovato anche una sorta di libro mastro con annotati nomi degli acquirenti e a fianco somme di denaro. Inoltre padre e figlio avevano realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica e in casa avevano un falchetto tinninculus, rapace di specie protetta la cui detenzione è vietata. il figlio ha dichiarato che il rapace era suo. Il giovane è stato condotto in carcere a Ragusa, il padre è stato arrestato e ammesso ai domiciliari.
Di giorno carrozziere, di notte spacciatore, arrestato con 4 chili di droga
C’era il carrozziere che una volta abbassata la saracinesca faceva lo spacciatore di marijuana. E anche il coetaneo che invece preferiva trafficare con la cocaina. Doppia operazione antidroga nel Catanese finita con due arresti tra città e provincia.
Una prima operazione è stata frutto di un servizio di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nella città di Adrano. La polizia ha arrestato un 33enne residente in città per detenzione illecita, finalizzata allo spaccio, di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Tutto è partito dopo una soffiata arrivata alle orecchie degli agenti che immediatamente facevano partire accertamenti sul 33enne, incensurato. La sua professione era quella di carrozziere ma, evidentemente, anche di spacciatore. I poliziotti lo fermavano mentre viaggiava a bordo di un furgone Ford Transit di sua proprietà ma quella perquisizione dava esito negativo.
A quel punto, gli agenti proseguivano le investigazioni nell’abitazione del sospettato, dove effettuavano un’altra perquisizione. E questa volta arrivavano i riscontri. Infatti, all’interno di una stanza, venivano rinvenute dodici “stecche” di marijuana, confezionate con della carta “stagnola”, due bilancini di precisione nonché materiale per il confezionamento di altre dosi. Inoltre, all’interno di un ripostiglio del vano sottoscala, i poliziotti rinvenivano un borsone dentro il quale erano contenute 17 confezioni di marijuana. Erano avvolte nel cellophane per un peso totale di 3,9 chili. L’uomo arrestato e la droga è stata sequestrata.
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