Siamo ben oltre i maltrattamenti. Questa è barbarie. Un gesto disumano che è impossibile accettare”. Così Sonny Richichi, presidente di IHP (Italian Horse Protection, la prima associazione italiana di tutela degli equidi) commenta la terribile vicenda della pony trascinata da un’auto per chilometri e lasciata agonizzante sul ciglio della strada ad Acate, nel ragusano, in Sicilia.

“Occorre rivedere la legge”

“Chi commette reati di questo genere in una società civile non dovrebbe restare impunito o quasi – prosegue Richichi – Invece, purtroppo, in Italia non possiamo ancora definirci una società civile perché le pene detentive per chi compie gesti mostruosi e vigliacchi come questo non vengono praticamente mai applicate, anche se in punta di diritto sarebbero previste. Chi ha torturato quella povera bestia fino a farla morire probabilmente non farà un solo giorno di carcere: occorre rivedere la legge e perseguire questi reati in misura degna”.

Indagano i carabinieri, forse l’animale rubato

IHP ha preso immediatamente contatto con l’OIPA di Ragusa e l’OIPA nazionale: seguirà da vicino la vicenda e darà tutto il proprio supporto per ottenere una giusta applicazione delle leggi una volta che il colpevole sarà individuato. Ad oggi, infatti, non si sa chi ha compiuto il gesto: indagano i Carabinieri e non si esclude che l’animale sia stato rubato.

La mobilitazione del mondo animalista

E’ pronta una mobilitazione del mondo animalista dopo quanto accaduto ieri, con un pony trascinato e letteralmente seviziato da un’auto per circa 3 chilometri, come detto ad Acate, prima di essere trovato e soppresso per le gravi ferite riportate. Un episodio cruento che ha scosso tutti e che ha visto i leader animalisti mettersi in moto per organizzare una manifestazione pubblica.

Sit in domenica prossima

Per domenica prossima, 10 aprile, il noto animalista siciliano Enrico Rizzi sta organizzando un sit-in. Da lui parte un doppio appello: “La terribile scia di sangue – afferma – con il corpo del povero pony legato sul retro di una macchina nel ragusano e trascinato per oltre tre chilometri. Mi rivolgo ancora una volta agli abitanti di Acate: non siate omertosi; denunciate di avere una coscienza perché sono certo che qualcuno ha visto. Andate nel più breve tempo possibile dai carabinieri e parlate. Domenica andiamo tutti a Ragusa. Voglio il nome di chi ha trascinato quel povero pony per 3 chilometri. Aspetto tutto il mondo animalista”.

Il fatto

Il pony è stato trascinato per circa tre chilometri da un’auto e poi abbandonato sul ciglio della strada nei pressi di Acate. L’animale è stato ritrovato ieri mattina intorno alle 7 da alcune persone che lavorano in un’azienda della zona, che hanno allertato i responsabili dell’associazione animalista Oipa e i carabinieri. L’animale, una femmina di dieci anni, è stato soccorso dai veterinari dell’Asp, ma era ormai agonizzante ed è stato soppresso. Alle indagini potranno essere utili le telecamere di videosorveglianza della zona. “In tutta la mia vita non ho mai visto immagini così dure e sconvolgenti – ha detto Riccardo Zingaro, responsabile provinciale dell’Oipa -. Una crudeltà enorme, sull’asfalto è rimasta una scia di sangue”. Non è stato ancora trovato il proprietario del pony e, come detto, non si esclude che l’animale sia stato rubato.

L’indignazione dell’amministrazione comunale

Il Comune di Acate ha manifestato l’intenzione di costituirsi parte civile qualora saranno individuati i responsabili del gesto efferato. “Uccidere un animale e farlo in questo modo è da criminali – ha detto il sindaco Giovanni Di Natale -, valuteremo con gli uffici la possibilità di costituirci parte civile”.

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