Gli agenti di polizia di Modica hanno tratto in arresto un tunisino di 28 anni accusato di violenza sessuale, rapina aggravata e minacce gravi ai danni di una colombiana.
L’aggressione in una casa, a Modica
Secondo quanto emerso nella ricostruzione degli inquirenti, i poliziotti, nelle ore scorse, sono intervenuti in un’abitazione nel centro storico di Modica a seguito della richiesta d’aiuto da parte di una donna che aveva segnalato di essere stata aggredita, violentata e rapinata da un cittadino straniero.
Cliente rapina e stupra la prostituta
La vittima ha svelato di essere una prostituta e di aver avuto un incontro con un cliente occasionale, quel tunisino di 28 anni, che non appena aveva fatto ingresso nella sua abitazione l’avrebbe colpita ripetutamente con schiaffi e pugni derubandola di due telefoni cellulari e della somma di 200 euro in contanti, costringendola infine ad avere rapporti sessuali.
Le ricerche
Gli agenti si sono messi subito alla ricerca del giovane di cui la vittima aveva fornito la descrizione, rintracciandolo dopo un’intensa ricerca e trovandolo in possesso della refurtiva.
La testimonianza della vittima
La donna visibilmente scossa per le violenze subite e con il volto tumefatto ha raccontato di essersi opposta alle richieste di natura sessuale dell’uomo e per questo è stata ripetutamente colpita anche al volto con pugni e minacciata di morte qualora avesse denunciato i fatti alle forze dell’ordine.
Giovane in carcere
“In considerazione di quanto accertato dai poliziotti il soggetto è stato tratto in arresto ed espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria” spiegano dalla Questura di Ragusa.
Un caso a Comiso
E’ accusato di violenza sessuale ai danni di una donna, una 33enne commerciante di Comiso, un algerino che è stato tratto in arresto dalla polizia. Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava all’uscita della sua attività commerciale in compagnia di una amica e della figlioletta di quest’ultima e stava per dirigersi in macchina dove ad attenderla c’era il marito, quando il migrante le si è avvicinato con l’obiettivo di stuprarla.
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