I carabinieri hanno arrestato a Scoglitti un tunisino di 21 anni, Y.M.A., ritenuto responsabile di una tentata rapina a mano armata ai danni di un connazionale.

Colpi di pistola contro la vittima

La vittima è riuscita a sottrarsi alla rapina e a mettersi in salvo, ma il rapinatore che era armato ha esploso alcuni colpi contro di lui. L’episodio si è verificato il 4 maggio. La vittima ha avvertito i carabinieri che hanno recuperato il bossolo e sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore. Nella sua casa hanno in effetti trovato una pistola compatibile con il bossolo trovato sul luogo della rapina.

In carcere

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri per tentata rapina aggravata dall’uso dell’arma e condotto nel carcere di Ragusa.

Rapinatore di banca a Catania

I carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno fermato, e poi arrestato, un pregiudicato catanese di 47 anni, che ha tentato di rapinare la filiale Unicredit di Catania, armato di taglierino, e poi ha rapinato anche una sala bingo.

L’uomo è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dell’istituto mentre minacciava due operatori della banca avvicinandosi al loro volto con un taglierino. Quando i due impiegati gli hanno mostrato che non era possibile aprire la cassaforte prima dell’orario previsto, il rapinatore ha desistito ed è fuggiva a piedi, confondendosi tra la folla.

Il rapinatore si è diretto così presso la sala bingo di via Milazzo, zona di piazza Europa, e lì, avvicinatosi ad una impiegata, l’ha insultata e minacciata di morte, facendosi consegnare l’importo di 1.000 euro contenuto nella cassa.

La denuncia e la videosorveglianza

Entrambe le vittime hanno presentato denuncia e i militari sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore grazie alle riprese degli impianti di videosorveglianza, riconoscendo che si trattava dello stesso uomo perché aveva un tatuaggio con una croce sul viso. Rintracciato, il rapinatore è stato fermato come indiziato di delitto. Poi il giudice per le indagini preliminari di Catania ha disposto la custodia cautelare in carcere per tentata rapina aggravata e rapina aggravata dal fatto di essersi avvalso della lama del cutter per convincere le vittime a farsi consegnare il denaro.

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